La varietà di tacchino Slate o Blue Slate prende il nome dal colore, blu intenso o cenere su tutto il corpo, talvolta con alcune chiazze nere. È chiamato anche tacchino blu o lavanda. Le femmine sono di colore più chiaro rispetto ai maschi. Testa, collo e bargigli vanno dal rosso al bianco bluastro. Il becco è color corno, gli occhi sono marroni e la barba è nera. Le zampe sono rosa.
Il tacchino Slate è stato accettato dalla American Poultry Association nel 1874. È meno documentato e di colore più variabile rispetto a qualsiasi altra varietà. Questo rende più difficile riprodurli in modo coerente. Il potenziale di produzione odierno non è noto. Tuttavia, un rinnovato interesse nella resistenza biologica, la capacità di sopravvivenza e l’ottimo sapore delle carni delle Slate si è diffuso tra i consumatori, creando una crescente nicchia di mercato.
Sebbene la maggior parte dei primi testi affermino che il tacchino Slate abbia origine da un incrocio tra un tacchino nero e un tacchino bianco, esistono scarse evidenze genetiche a sostegno di tale ipotesi. Il gene dello Slate è una mutazione legittima nata come il gene del colore blu nel pollo andaluso, risultato di una mutazione non registrata. Un ulteriore elemento di confusione nella definizione della varietà sta nel fatto che esistono in realtà due diverse mutazioni genetiche (una dominante e una recessiva) che generano il colore blu di questo tacchino, e ciascuna genera sfumature leggermente diverse. Aree bianche o marrone ruggine possono essere presenti ma sono considerate difetti.
Il peso standard di un giovane maschio è 10 kg, mentre le giovani femmine arrivano a circa 6 kg. Molti esemplari possono essere più piccoli della dimensione standard. Una selezione attenta a buona salute, capacità di accoppiarsi naturalmente e caratteristiche produttive riporterebbe la varietà al successo di un tempo. Attualmente è inclusa nella categoria “Watch” dell’America Livestock Breeds Conservancy’s Conservation Priority List. Le varietà di questa categoria contano meno di 5000 esemplari da riproduzione negli Stati Uniti, non più di dieci gruppi da riproduzione primari negli Stati Uniti e sono a rischio di estinzione a livello globale.
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