Tiroler Spitzlederer apfel
Si pensa che questa varietà provenga dal Tirolo e dal Sud Tirolo, zone in cui ancora oggi è molto diffusa. Nella Bassa Austria, invece, è molto raro trovarla, se non in una zona ben precisa, l’unica nota, il Buckligen Welt (alla lettera significa “mondo storpio”).
La mela Spitzlederer del Tirolo fu descritta per la prima volta prima del 1900 e, secondo recenti indagini genetiche, deriverebbe dalla Spitzlederer.
La buccia è fine, ruvida e sottile. Il suo colore varia dal giallo-verde al giallo, ma è appena percettibile, dal momento che è completamente ricoperta di una sottile ruggine. La polpa, di colore bianco o bianco-verdognolo, è fine, mediamente succosa. Al primo assaggio risulta decisamente croccante, ma degustandola, diventa più friabile. Ha un sapore dolce-amaro, dall’aroma piacevole; è pronta per essere colta alla fine di ottobre, ma può essere consumata da novembre a maggio.
La mela Spitzlederer del Tirolo è una varietà ottima per gli amanti delle mele dure. Inoltre, può essere usata per produrre vino o succhi, per le composte, e può anche essere essiccata.