Bodil Neergaard è una varietà di mele danese originaria del Lolland, la quarta isola più grande della Danimarca, situata nel mare Baltico e parte della regione di Sjælland. È stata identificata per la prima volta attorno al 1850 in una masseria di quest’isola: si narra che proprio qui il proprietario originario di questo albero lo spostò e trapiantò in un’altra tenuta nella stessa zona dove in seguito venne rimosso per la realizzazione di alcuni lavori. Una piantina tuttavia resistette e crebbe nella tenuta in cui si trovava originariamente e la mela venne così rinominata come la signora Bodil Neergaard della casa padronale vicina.
La prima descrizione scritta di questa varietà risale al 1904.
È diventata molto comune e si è diffusa in Danimarca a partire dagli anni ‘30 fino almeno agli anni ’60: da diversi decenni a questa parte la sua diffusione risulta ormai molto ridotta.
Gli alberi sono generalmente di piccole dimensioni. Possono essere coltivati a spalliera ma sono ideali per coltivazioni in piccoli giardini e orti.
Sono inoltre alberi ben resistenti al vento: se paragonati ad altre varietà, hanno infatti frutti che resistono meglio al vento senza cadere.
Il frutto è di dimensioni genericamente medio-piccole e dalla forma troncoconica.
Si tratta di un’ottima varietà di mele, succosa, dal sapore leggermente speziato e dal profumo forte e intenso.
Il colore di base esterno è verde che diventa giallo pallido alla maturazione. La buccia è opaca. La polpa è bianca, molto gustosa, succosa, con un sapore dolce e leggermente speziato. È una buona mela per il consumo sia come frutto fresco che cotto. Viene ritenuta un’ottima mela da tavola, una delle migliori mele danesi e viene apprezzata molto anche per il suo periodo di maturazione tardivo: la raccolta infatti inizia generalmente a metà ottobre. È inoltre facile da immagazzinare e preservare anche per diversi mesi.
È un frutto di dimensioni generalmente piccole e di un colore poco accattivante, caratteristiche per cui negli anni è purtroppo stato sostituito, sul mercato, da altre varietà più “accattivanti”.