Il canelazo è una bevanda calda tradizionale dalla Sierra dell’Ecuador. Si tratta di una specie di punch che viene preparato in casa e poi venduto per strada durante le feste.
Questa bevanda viene preparata per resistere alle notti in cui la temperatura scende di molto, ma soprattutto nelle sere in cui c’è da festeggiare qualche occasione importante per la vita dei villaggi o delle città come ad esempio un matrimonio, la fine dell’anno agricolo o le feste religiose. Senza dubbio si tratta di una bevanda molto identitaria e tipicamente legata alle feste popolari della città di Quito.
La quantità di alcolico (di solito viene usata l’aguardiente, un distillato ottenuto dal succo della canna da zucchero) cambia secondo le tradizioni popolari locali e ai gusti, ma si può gustare anche senza l’aggiunta di alcool.
Negli ultimi venti anni c’è stata una grossa perdita di produzione artigianale di alcool dovuto alle modifiche nelle politiche di produzione e vendita, quindi tutto il canelazo consumato oggi è fatto usando alcool commerciale.
Ci sono anche persone che pensano che il canelazo abbia delle proprietà per alleviare i disturbi che causano alcune malattie respiratore.
Il canelazo si prepara bollendo per molto tempo dell’acqua assieme alla cannella, ottenendo così un colore marrone intenso e tutte le caratteristiche aromatiche che lo caratterizzano. Dopodiché si aggiunge la panela (uno zucchero di canna grezzo) e la si fa sciogliere; si possono aggiungere anche erbe aromatiche come l’ishpingo (la cannella dei mapuche) o i chiodi di garofano.
Esiste una variazione del canelazo che si chiama naranjillazo che si prepara aggiungendo anche il succo della naranjilla; il naranjillazo piace molto ai bambini. Per gli adulti si può aggiungere un goccio di aguardiente.