Tiròt in dialetto mantovano è una focaccia tipica, da tempo prodotta a Felonica, l’ultimo comune della bassa mantovana, a un centinaio di chilometri dal delta del Po, al confine tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Il tiròt è un prodotto tanto radicato nel suo territorio che la sganzega, la festa del paese, è interamente dedicata a questa focaccia. Tradizionalmente, era consumato o durante il lavoro nei campi o alla fine della giornata, alla sera, quando le famiglie si riunivano nelle aie delle fattorie. Di primo mattino, le donne preparavano l’impasto a base di farina di grano tenero, cipolla, strutto, un poco di lievito, acqua e sale per poi recarsi ai forni collettivi del paese per la cottura. E dai forni, il profumo intenso ma gradevole di cipolla invadeva tutte le vie di Felonica.
Il nome tiròt indica il modo di stendere la morbida e soffice pastella che, con abilità, è tirata a mano sulle teglie da forno. Tagliata tradizionalmente in forme rettangolari, la focaccia ha colore paglierino carico e dorato e uno spessore di pochi millimetri. Ciò che la caratterizza però è l’aroma intenso della cipolla, che al palato si presenta dolce ma sapido.
A Felonica, la coltivazione della cipolla risale già al 1800 e, in particolare, la cipolla bionda ha costituito a lungo la fonte maggiore di reddito. Nel secondo dopoguerra la coltivazione della cipolla coinvolgeva tutte le famiglie (bambini, anziani, agricoltori, ma anche operai e impiegati) che affittavano piccoli appezzamenti per integrare i magri stipendi.
Si sono così costruiti magazzini per la lavorazione, è nata una fabbrica per la produzione di cassette di legno, le cipolle erano spedite col treno all’estero, soprattutto in Francia, in Germania e in Svezia. Ma alla fine degli anni ’70 la produzione di cipolla è entrata in crisi (l’ultimo magazzino ha chiuso circa una ventina di anni fa) e, di conseguenza, il tiròt è diventato una produzione limitata, la tradizione familiare man mano si è persa e i forni comuni hanno cessato la loro attività.
Stagionalità
Il tiròt è prodotto tutto l'anno. Per apprezzare al meglio il tiròt, e mantenere l’equilibrio tra croccantezza e morbidezza della pasta è consigliabile consumarlo appena sfornato. L’epoca di raccolta della cipolla va da maggio ad agosto per il primo raccolto e da agosto a settembre per la cosiddetta agostana che si conserva anche in inverno.
Torna all'archivio >Inoltre la Pro loco di Felonica tutte le domeniche estive, da giugno a settembre, propone il tiròt agli abitanti del paese e del circondario.
Area di produzione
Comune di Felonica (provincia di Mantova)
Presidio sostenuto da
Comune di Felonica, Proloco Felonica. Gal Oltrepo mantovano
Felonica (Mn)
Via Garibaldi, 43
tel. 0386 66149
Marco Evangelisti
Felonica (Mn)
Quatrelle
Via Cittadella, 14
tel. 0386 66643
Pro loco Felonica
Felonica (Mn)
tel. 329 6917732
La coltivazione della cipolla avviene
in collaborazione con
Cooperativa il Ponte
Sermide (Mn)
Via F.lli Bandiera, 124
tel. 0386 961399
www.coop-ilponte.org
Giorgio Lanzoni
tel. 329 6917732
alessandrabonafini@alice.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Massimo Truzzi
Tel. 0376 550364
massimo.truzzi@slowfoodbassomantovano.it