Il salsicciotto frentano è un salume di antica tradizione dell’alta e media valle del Sangro e dell’Aventino, un’area collinare alle pendici orientali della Majella, lungo il corso del fiume Sangro, che va da Lanciano a Casoli fino a Montenerodomo. Qui la norcineria ha una storia antica: in particolare il salsicciotto è già citato nel 1592 negli "Antichi Capitoli della città di Lanciano". Era quindi pratica comune al tempo, tanto da rendere necessaria la definizione di una quotazione di mercato. Un’ulteriore testimonianza si ritrova anche nel libro dell’introito generale del Convento di Santa Chiara in Lanciano, risalente al XVIII secolo, dove lo si segnala quale compenso per l’avvocato che curava le vertenze delle religiose.
Questa nobile tradizione norcina non si è persa, e i salsicciotti sono ancora oggi uno dei prodotti più interessanti della gastronomia locale, insieme all’olio extravergine, a una grande varietà di dolci e pani, a pecorini e caciotte di qualità.
Si prepara con tagli magri pregiati: prosciutto, spalla, lombo e capocollo e la parte grassa non supera mai il 10-20% del totale. Le carni sono macinate a grana media e conciate con sale e pepe: l’unica spezia impiegata nella concia, in grani interi o spaccati.
L’impasto è insaccato in budello naturale e legato manualmente alle estremità con uno spago. Se ne ottiene un salame di circa 25 centimetri che viene lasciato riposare alcuni giorni. Dopo il quinto, sesto giorno lo si sottopone a pressatura sotto grandi tavole in legno fino a fargli assumere la forma di un piccolo parallelepipedo irregolare. Questa è la sua caratteristica peculiare.
La stagionatura può arrivare fino a due mesi – mai più di tre – e la conservazione a volte avviene anche sotto strutto o sott’olio. Come tutti i salumi prodotti ancora in modo rigorosamente tradizionale, la produzione è tipicamente invernale, inizia in autunno e si conclude in tarda primavera.
Stagionalità
il salsicciotto frentano si produce dall'autunno fino alla tarda primavera
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Comuni dell'area frentana (provincia di Chieti)
Presidio sostenuto da
Gal Maiella verde
Agriturismo Aia Verde
di Clara Ragnelli
Casale Cortellacci, 2
Pizzoferrato (Ch)
Tel. 339 5316606
info@aiaverde.com
www.aiaverde.com
Agriturismo Caniloro
di Elisabetta Abbonizio
Contrada Sant’Onofrio, 134
Lanciano (Ch)
Tel. 380 1050311
info@caniloro.it
www.caniloro.it
La Guardata dei Fratelli Teti
Corso Umberto I, 156
Torricella Peligna (Ch)
Tel. 333 6651560
tiziano.teti@gmail.com
Macelleria Caporale
Adriano Caporale
Contrada Villa Andreoli, 292
Lanciano (Ch)
Tel. 335 60836911
macelleriacaporale@gmail.com
Assunta Travaglini
Contrada Laroscia, 9
Casoli (Ch)
Tel. 335 6837201
info@travaglinisalumi.it
www.travaglinisalumi.it
Le Tre Casette
di Francesco Di Paolo
Via Santa Maria, 6
Gessopalena (Ch)
Tel. 338 1659269
letrecasette61@gmail.com
Berardino Abbonizio
Tel. 334 8065443
info@caniloro.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Bruno Scaglione
Tel. 337 912814
brunoscaglione51@gmail.com