Ape Jandaíra del Mato Grande

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Ape Jandaíra del Mato Grande

Jandaíra (Melipona subnitida) è il nome di una specie di ape che si trova esclusivamente nella Caatinga, nelle terre secche del semiarido brasiliano, un bioma che si riscontra negli stati brasiliani di Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do Norte e Sergipe, ma in particolar modo nello Stato del Rio Grande do Norte.
In lingua tupi, jandiá-ira significa “ape del miele”. Quest’ape appartiene al gruppo dei Meliponini, noto anche come api senza pungiglione. La produzione di miele di Jandaíra dipende dal livello di precipitazioni riscontrato tra gennaio e maggio e la raccolta del miele avviene tra maggio e agosto. Negli anni migliori si può arrivare a due litri di miele per favo. Il miele è raccolto direttamente dai favi e filtrato con un passino prima di essere invasato per la vendita o la conservazione. Il colore va dall’ambra al giallo paglierino fino al bianco molto chiaro in base alle fioriture (malva, jurema, marmeleiro, velame..), talvolta trasparente, è fluido e leggermente acido, con note di spezie ed erbe.
Il comune di Jandaíra prende il nome proprio da questo insetto, la cui presenza ha sempre caratterizzato la regione e dove la popolazione da tempo si dedica all’allevamento di quest’ape. La cittadina si trova nel territorio del Mato Grande, la culla genetica di questa specie. La presenza di grossi sciami si registrava già nella metà del XIX secolo, quando i carovanieri che trasportavano legna e carbone verso la costa, per scambiarli con pesce salato, pernottavano in questa zona. Lungo la strada si fermavano per cercare miele nelle cavità dei tronchi di imburana, un albero autoctono della Caatinga. Il miele, molto pregiato già a quel tempo, serviva per la loro alimentazione oppure, se le quantità trovate erano consistenti, per scambi con altri alimenti.
Col passare del tempo, cominciarono a sorgere piccoli centri abitati ai margini delle strade chiamate tropeiras, (perché percorse dai mandriani), tra i quali Jandaíra, la cui fondazione ufficiale risale al 1964. Qui, il miele di ape autoctona ha cominciato a essere sempre più conosciuto e considerato anche un “medicinale” nella cultura popolare e il suo commercio è diventato fiorente. Anche a Natal, la capitale dello Stato del Rio Grande do Norte, questo miele è molto ricercato: "il miele di Jandaíra è un prodotto degli dei"; "influenza o raffreddore si curano col miele di Jandaíra"; "chi passa da Jandaíra non può non portare del miele”, si diceva in passato, quando l’uso più comune era consumarlo con la farina di granturco. Oggi la cittadina è conosciuta come la “città del miele”.
Ma nonostante le proprietà di questo miele, la gastronomia locale non ha sviluppato ancora tutte le sue potenzialità, benché sia un miele molto versatile e apprezzato dai cuochi.

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Nelle terre secche di Cabeço, una comunità che si trova nel territorio di Jandaíra, le api locali senza pungiglione sono allevate da generazioni, secondo una tradizione che si tramanda di padre in figlio. Fondamentale per l’impollinazione nella Caatinga, quest’ape viene difesa dai giovani dell’Associazione dei Giovani Agroecologisti Amici di Cabeço - JOCA (parte della Comunità del cibo Giovani Allevatori di Api Native del Rio Grande do Norte), i quali si battono per salvaguardare la tradizione, cercando di mantenere le tecniche tradizionali di moltiplicazione delle colonie e contrastando la raccolta dissennata del miele prodotto dalle api che ancora vivono nell’habitat naturale. Tutelando l’ape Jandaíra si tutelano infatti la Caatinga e la sua popolazione.
Il lavoro di questa comunità è culminato nella creazione del Presidio nel 2017, inaugurato durante la festa di São João, una delle principale feste popolari in Brasile.

Area di produzione
Comunità di Cabeço, comune di Jandaíra, territorio del Mato Grande, stato del Rio Grande do Norte, Brasile
20 meliponicoltori riuniti nell’Associazione di Giovani Agroecologisti di Cabeço (JOCA).
Referente Slow Food del Presidio
Adriana Lucena
Tel. +55 8496703351
aroeira.pimentas@yahoo.com.br

Responsabile dei produttori
Francisco Melo Medeiros
Tel. +55 8487193892
francisco.jandaira@yahoo.com.br
Nelle terre secche di Cabeço, una comunità che si trova nel territorio di Jandaíra, le api locali senza pungiglione sono allevate da generazioni, secondo una tradizione che si tramanda di padre in figlio. Fondamentale per l’impollinazione nella Caatinga, quest’ape viene difesa dai giovani dell’Associazione dei Giovani Agroecologisti Amici di Cabeço - JOCA (parte della Comunità del cibo Giovani Allevatori di Api Native del Rio Grande do Norte), i quali si battono per salvaguardare la tradizione, cercando di mantenere le tecniche tradizionali di moltiplicazione delle colonie e contrastando la raccolta dissennata del miele prodotto dalle api che ancora vivono nell’habitat naturale. Tutelando l’ape Jandaíra si tutelano infatti la Caatinga e la sua popolazione.
Il lavoro di questa comunità è culminato nella creazione del Presidio nel 2017, inaugurato durante la festa di São João, una delle principale feste popolari in Brasile.

Area di produzione
Comunità di Cabeço, comune di Jandaíra, territorio del Mato Grande, stato del Rio Grande do Norte, Brasile
20 meliponicoltori riuniti nell’Associazione di Giovani Agroecologisti di Cabeço (JOCA).
Referente Slow Food del Presidio
Adriana Lucena
Tel. +55 8496703351
aroeira.pimentas@yahoo.com.br

Responsabile dei produttori
Francisco Melo Medeiros
Tel. +55 8487193892
francisco.jandaira@yahoo.com.br

Territorio

NazioneBrasile
RegioneAlagoasBahiaCeará

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CategorieInsettiMiele