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Home » 10.000 Orti in Africa » Orto scolastico di Faraja

Orto scolastico di Faraja

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Tanzania

Arusha

Il centro di formazione tecnica di Faraja è stato fondato da Martina Siara e Simon Siara per formare e dare utili strumenti a giovani ragazze vulnerabili di età inferiore a 18 anni. Il centro offre corsi di cucina, cucito, inglese, informatica, matematica, educazione sanitaria e formazioni per l’avvio di piccole attività commerciali. Accoglie 30 giovani madri e 20 vittime del traffico di esseri umani. Nell’aprile 2007 Martina e Simon hanno deciso di riservare una parte della terra ereditata per creare un orto di 1 acro con le loro studentesse. Qui coltivano mais, fagioli, amaranto, morella, cetrioli, manioca e banane. Intendono tuttavia diversificare ulteriormente le varietà, aumentando il numero di colture tradizionali, piante medicinali e alberi. I prodotti vengono consumati dalle ragazze ed il surplus venduto ai membri della comunità per acquistare il necessario per i corsi di cucina. L’orto si trova su un terreno pianeggiante a 50 metri dalla Mandela Road e a 10 chilometri dal centro di Arusha. I prossimi passi per sviluppare l’orto saranno l’acquisto di una pompa per estrarre acqua per l’irrigazione dal pozzo già realizzato e l’organizzazione di sessioni di formazione sull’orticoltura organica.

Area
Mandela road, Arusha

Coordinatore
Martina Siara

Prodotti

  • amaranto (A. dubius)
  • banana dolce
  • fagiolo
  • mais
  • cetriolo
  • manioca
  • erba morella

Slow Food in Tanzania

Slow Food sviluppa attività in Tanzania fin dal 2004, anno della partecipazione di 20 delegati del paese al 1° Terra Madre di Torino, in Italia. Oggi i gruppi locali Slow Food promuovono cibo buono pulito e giusto soprattutto nel nord (Kilimanjaro, Meru e Arusha), sulla costa (regione di Dar Es Salaam), e nella parte centro-orientale del paese (Morogoro, Dodoma, Singida). Il paese – il più grande per estensione sulla costa orientale dell'Africa – ha sperimentato il socialismo dell'Ujamaa del presidente Julius Nyerere (padre dell'indipendenza della Repubblica negli anni '60 e uno dei politici illuminati della storia Africana dell'ultimo secolo) che investì moltissimo nei programmi di educazione e alfabetizzazione, nello sviluppo delle comunità e del settore agricolo. Ancora oggi si possono vedere gli effetti positivi della sua politica, in un paese grande e stabile (nonostante la devastante diffusione dell'HIV che ha annientato generazioni di persone attive e creato migliaia di orfani, modificando profondamente le strutture famigliari e sociali), dove lo spirito imprenditoriale è vivo e diffuso, dove le donne – specialmente quelle ormai anziane – sono istruite, hanno autorità e inventiva, sono portatrici di cambiamenti importanti a livello socio-politico e motore delle economie locali. Tra le iniziative realizzate dalla rete Slow Food per creare consapevolezza, raggiungere la sovranità alimentare e migliorare concretamente la nutrizione quotidiana si segnalano: la salvaguardia dell’apicoltura tradizionale, la riscoperta delle erbe spontanee, la mappatura delle varietà locali di banane, l'integrazione nei programmi scolastici delle attività di orticoltura, la diffusione delle pratiche agroecologiche per migliorare la resilienza e l'autonomia dei contadini, la valorizzazione del ruolo dei giovani nelle iniziative di formazione e sensibilizzazione. Le grandi sfide che sono da affrontare riguardano l’indisponibilità di semi autoctoni ed input organici, incoraggiata da politiche governative che privilegiano l’agricoltura industriale e concedono agli investitori stranieri di appropriarsi indiscriminatamente delle terre fertili. A gennaio 2017 il governo ha approvato una legge che permette agli investitori occidentali nell’agribusiness un accesso migliore e più rapido alle terre agricole e una forte protezione dei diritti di proprietà intellettuale, in cambio di aiuti allo sviluppo; con questa nuova legge i contadini tanzani sono soggetti alla prigione per un minimo di 12 anni e al pagamento di una multa se vendono semi non certificati.

Informazioni sull'orto

Tipo:Scolastico
Superficie in m2:4046
Persone coinvolte:52
Condotta Slow Food:Lishe
Coordinatore:Helen Tibandebage Nguya
Gemellato con:Table for Two International

Foto

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