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Orto comunitario di Gilgil Township

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Kenya

Rift Valley

L’orto comunitario della township di Gilgil si trova nella città di Gilgil, a 3 km dal distretto centrale di Gilgil nella contea di Nakuru. La Gilgil Township Primary School ha donato il terreno e oggi l’orto è un importante centro di formazione per la comunità e gli studenti. Il gruppo che se ne occupa è composto da 25 membri (7 uomini e 18 donne) che partecipano al programma locale di istruzione per adulti per migliorare le abilità di lettura e scrittura. Coltivano diversi prodotti, compresi cavoli, cavoli kale, morella, amaranto, igname, patate, manioca, patate dolci, pomodori ed erba ragno (gynandropsis gynandra). Per concimare il suolo è usato il letame portato dai membri del gruppo. Hanno inoltre iniziato a preparare pesticidi naturali usando calendula, ortica, cipolle e pepe per combattere i parassiti che rappresentano una grossa sfida per le attività orticole. Il raccolto è condiviso e in parte venduto al mercato locale; i guadagni sono usati per finanziare alcune delle attività del gruppo.

Area
Township di Gilgil, sottocontea di Gilgil, contea di Nakuru

Coordinatore
Peris Kamau

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Prodotti

  • Amaranto
  • Cavolo
  • Erba ragno
  • Igname rampicante Maruku
  • Manioca
  • Morella
  • Patata
  • Patata dolce
  • Pomodoro
  • Cavolo nero

Slow Food in Kenya

Il paese più ricco e dinamico dell'Africa dell'est, che nella capitale Nairobi ospita le sedi delle maggiori istituzioni internazionali (ONU, FAO, WB, etc) è da anni simbolo di grandi contraddizioni ed è alle prese con sfide impegnative: migrazioni interne legate ai cambiamenti climatici (i periodi di siccità prolungata negli ultimi 30'anni sono diventati sempre più frequenti e intensi) e alle instabilità politiche nell'area; continue pressioni esercitate dalle multinazionali sul governo affinché il paese produca a beneficio dell'esportazione e facendosi carico delle conseguenze (inquinamento ed esaurimento delle risorse, speculazioni sui terreni coltivabili, privatizzazione e finanziarizzazione dei servizi pubblici). Nel 2016 il National Assembly Committee of Agriculture ha confermato il divieto di coltivazione degli OGM ma le sperimentazioni proseguono. Gli investimenti principali nel settore agricolo nazionale – che coinvolge circa il 75% della popolazione - riguardano alcune filiere produttive (mais e cereali, allevamento intensivo) e insistono sul bisogno di aumentare la produttività, anziché puntare a differenziare la produzione, garantire maggiore sostenibilità ambientale e migliorare la distribuzione dei beni comunitari. Slow Food è attivo in Kenya dal 2004 e oggi coinvolge una rete forte che difende la biodiversità locale, promuove la produzione sostenibile e il consumo responsabile, e crea connessioni tra gruppi indigeni, tra pastori e contadini, tra produttori e cuochi. L’Associazione è formalmente registrata e riconosciuta dal governo; collabora con altre organizzazioni internazionali e locali, con autorità pubbliche, istituzioni e media. I giovani sono coinvolti nel progetto degli orti e nella lotta contro lo spreco alimentare, promuovendo un’agricoltura sostenibile, informando sulle minacce alla sovranità alimentare, favorendo la coesistenza pacifica tra le varie comunità attraverso scambi di conoscenze e dando dignità alle tradizioni culinarie keniote. In questi anni è stata realizzata una importante mappatura dei prodotti a rischio di estinzione (sfociata in un libro sui prodotti dell’Arca in Kenya e nell’avvio di diversi Presìdi), grazie al coinvolgimento di una rete ampia e alla collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche (attraverso il programma di borse di studio Slow Food, oltre 10 kenioti si sono laureati in Italia, all’Università di Scienze Gastronomiche). Il progetto dell’Alleanza dei Cuochi è stato lanciato nel 2016 e Slow Travel - un’iniziativa sul turismo responsabile – ha cominciato a sensibilizzare consumatori e visitatori su prodotti/iniziative locali e sullo sviluppo sostenibile. Blog: slowfoodkenya.wordpress.com

Informazioni sull'orto

Tipologia:Comunitario
Persone coinvolte:25
Condotta Slow Food:Milangine
Coordinatore:Peris Njeri
Gemellato con:Vienna Foodie Quest, Austria

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