البقر التهامي الساحلي
La razza bovina di Al-Tihami è allevata principalmente nelle zone costiere dell’Arabia Saudita, come Al-Qahma, Al-Bark e Al-Haretha, nella Regione di Asir. I capi si caratterizzano per un manto marrone chiaro, un corpo grande e un peso maggiore rispetto ad altre specie: superato l’anno di età, il loro peso si aggira tra i 200 e i 250 chilogrammi.
Le vacche sono allevate per sfruttare i suoi deliziosi prodotti come latte, burro e carne. Questa razza è considerata la migliore in termini di produzione di latte, con circa 8-12 litri prodotti al giorno. Inoltre, la sua carne viene utilizzata in alcune ricette popolari come l’Al Thrief, un piatto all base della dieta locale a base di miglio con yogurt o latte.
Gli allevatori di questa razza normalmente non realizzano la transumanza, i capi vivono solitamente in un’unica fattoria dove si nutrono di erba, miglio e mais. Questa razza può sopportare temperature tra i 15 e i 45 gradi, ma non quelle fredde. La sua carne è inoltre più soggetta a marcire se non viene conservata rapidamente e in maniera corretta. Prima della refrigerazione, la salatura era il modo utilizzato localmente per conservare la carne dopo la macellazione: la si ricopriva di sale e la si appendeva in un luogo fresco e lontano dalla luce del sole.
Questa razza è strettamente legata al territorio sud-occidentale dell’Arabia Saudita, e lo era ancor più in passato. Ogni famiglia possedeva una vacca, chiamata "la madre della casa", che era considerata la pietra angolare del nucleo familiare e determinava la prosperità della famiglia, che vi faceva molto affidamento per il latte, i formaggi e altri prodotti caseari, mentre dipendeva da vitelli e tori per la produzione di carne o per l’aratura dei terreni. La carne di questa razza è solitamente legata a eventi sociali, come i matrimoni o i preparativi per il mese sacro del Ramadan.
In passato gli allevatori si dividevano in due gruppi. Il primo era costituito dalle famiglie che allevavano unicamente una vacca per il consumo famigliare, e la madre di famiglia era responsabile della mungitura. Il secondo gruppo era costituito da allevatori di mandrie da 15 a 1.000 capi, a seconda delle loro capacità fisiche, che erano responsabili di rifornire il mercato di prodotti a base di carne bovina, mentre la loro famiglia era responsabile del latte e dei prodotti caseari. Ora il primo gruppo ha cessato di esistere a causa dell’esistenza di numerose alternative, e la percentuale del secondo gruppo è diminuita a causa dello scarso interesse delle nuove generazioni verso questa attività.
Oltre alle minacce sociali (cambio dei metodi di allevamento, cambio degli stili di consumo), i capi che vivono nelle zone costiere devono affrontare anche minacce ambientali, in quanto il bestiame è più suscettibile alle malattie a causa del clima caldo, che favorisce la diffusione dei virus, con un conseguente tasso di mortalità più elevato rispetto ad altre razze.
La selezione dei prodotti è supportata dal Culinary Arts Commission del Ministero della Cultura dell’Arabia Saudita.
In collaborazione con Azka Farms, Arabia Saudita.