Il koura-koura è un biscotto realizzato con la pasta delle arachidi. Il nome di questo prodotto deriva dal rumore emesso quando lo si rompe. Questo biscotto è leggero e di colore marrone chiaro-arancio, ha spesso la forma di un braccialetto ed è tipico della zona del Plateau Central. l koura-koura ha un gusto leggermente zuccherino e un po’ untuoso e viene prodotto esclusivamente a livello familiare. Per ottenere il biscotto bisogna sgusciare le arachidi e poi farle grigliare in una padella per facilitare l’eliminazione della pelle. Terminata questa operazione, su un tappetino, si passa un bastoncino sotto le arachidi per eliminare la pelle che è ancora rimasta attaccata e ripulirle del tutto. In seguito si schiacciano le arachidi fino ad ottenere una pasta (che può essere utilizza anche per preparare una salsa).
Dentro un recipiente si versa questo impasto e si aggiunge dell’acqua calda, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo che avrà come effetto quello di fare emergere l’olio contenuto nella pasta. Si raccoglie quindi l’olio ottenuto che servirà a fare cuocere i braccialetti, gli anelli e le piramidi modellati con la pasta. Una volta cotti i biscotti si mangiano tal quale e i bambini li indossano come braccialetti e anelli per le loro forme divertenti e li consumano come spuntini mentre le mamme sono indaffarate con i lavori domestici. Oggi tuttavia questa usanza si sta perdendo a favore di cibi più veloci da preparare. Sono tradizionali e tipici di tutto il Paese ma soprattutto della zona del Plateau Central. La quantità prodotta dipende alla quantità di arachidi disponibile (quelle migliori sono quelle di colore rosso perché contengono più olio) e sono prodotti solo per consumo domestico. Questo prodotto rischia di scomparire perché interessa meno i giovani e questo tipo di spuntino è stato sostituito da biscotti o dolciumi industriali.
Foto: Marco del Comune & Oliver Migliore
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