La capra nana dell’Africa dell’ovest è una razza indigena che si è ben adattata alle zone umide e sub-umide, ad esempio in Sierra Leone dove ha un ruolo molto importante, culturalmente ed economicamente.
La capra nana dell’Africa dell’ovest è piccola e piuttosto magra, di altezza media di 30-50 cm. Sia i maschi che le femmine hanno le corna, che si curvano all’esterno e indietro nel caso dei maschi. Hanno colli lunghi ma gambe corte e il colore del pelo può variare dal marrone scuro, il più comune, al nero, rosso e talvolta bianco.
In Sierra Leone, sono di particolare importanza per i popoli Fulah, Kronko e Yalunka, nella regione settentrionale del distretto di Koinadgue. Le capre di questa razza hanno molte funzioni diverse: possono essere usate per il latte e la carne, di buona qualità, ma anche per la lana e la produzione di pellame. Sono inoltre molto utili per il controllo della vegetazione: i contadini le usano per preparare i campi per i bovini poiché mangiano diverse piante, anche quelle che possono essere velenose per bovini e pecore.
Oltre ai suoi usi pratici nell’economia rurale, la razza ha anche un valore culturale per molte comunità, ad esempio per la società Mende che la usa come simbolo d’amore durante le cerimonie dei matrimoni o in altre celebrazioni per placare gli dei. La società Fulah, tuttavia, la sua per la carne in un piatto speciale noto come Tola, preparato per accogliere gli ospiti.
Oggi sono pochi ad allevare ancora questa razza, disponibile solo in ridotte quantità presso i piccoli contadini.