Caffè originale Hibrido di Timor

Arca del Gusto
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Il caffè Hibrido di Timor è il risultato di un incrocio interspecifico spontaneo tra Coffea arabica e Coffea canephora (caffè robusta). L’arabica, che è di qualità superiore, rappresenta più del 60% della produzione mondiale di caffè e ne esistono decine di varietà, ma è particolarmente sensibile alle malattie e in particolare al fungo Hemileia vastatrix, che causa un’infezione devastante, nota anche come ruggine del caffè; la qualità robusta, che equivale più o meno al resto della produzione globale di caffè, è invece meno pregiata, ma più resistente a parassiti e malattie, compresa la ruggine. La varietà Hibrido di Timor, che probabilmente origina da una pianta madre di robusta, ne ha ereditato l’elevata resistenza alle malattie, mentre la qualità è simile a quella dell’arabica. Sono queste caratteristiche a rendere l’originale Hibrido di Timor una varietà estremamente apprezzata, sia dai coltivatori che dagli esperti e amanti del caffè.

L’Hibrido di Timor fu scoperto nel 1927 in una piantagione di caffè Typica (una varietà di arabica), avviata nel 1917 nell’attuale Timor Est. I contadini locali hanno iniziato a coltivare questa varietà negli anni ’40; nei due decenni successivi i semi si sono diffusi venendo introdotti anzitutto su altre isole indonesiane, poi divenendo oggetto d’interesse per diversi centri di ricerca specializzati, che hanno operato l’incrocio tra arabica e robusta per dar vita a cultivar resistenti alla ruggine, come la catimor e la sarchimor.

Nonostante la manifesta importanza dell’Hibrido di Timor per l’industria del caffè su scala globale, sono pochi gli studi realizzati sull’estensione geografica e le caratteristiche genetiche di questa varietà ibrida; ciò si deve in parte al fatto che molte delle piantagioni in cui veniva coltivata furono abbandonate in seguito all’invasione indonesiana dell’isola, nel 1975, e oggi le piante crescono allo stato semiselvatico.
La coltivazione di questo caffè è fondamentale per l’economia di molti paesi in via di sviluppo e in particolare per quella di Timor Est, dove per circa il 50% della popolazione, la produzione di caffè rappresenta l’unica fonte di reddito. L’abilità acquisita dai coltivatori locali nel combattere la ruggine ed altre malattie (che nei prossimi anni potrebbero aumentare e diffondersi a causa del cambiamento climatico), si deve in buona parte proprio alle risorse genetiche dell’Hibrido di Timor; proteggere questa varietà e potenziare la ricerca sul suo patrimonio genetico è quindi di capitale importanza.

La maggior parte del caffè di Timor Est è lavorata a umido (si tratta del tipo di lavorazione più pregiato). Nelle case rurali, prima della macinatura i chicchi vengono tostati in una teglia sul fuoco all’aperto; sul caffè ridotto in polvere e avvolto in un panno filtrante viene quindi sversata acqua bollente. A Dili invece, capitale di Timor Est, a guadagnare sempre maggior popolarità e mercato sono i caffè istantanei o quelli prodotti con processi di scarsa qualità. Questa tendenza, sommata al disinteresse delle nuove generazioni per la coltivazione del caffè, sta mettendo a rischio l’intero sistema di produzione di caffè di Timor Est. Fortunatamente però, i giovani baristi esprimono forte interesse e orgoglio per l’alta qualità del caffè originale di Timor.

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Territorio

NazioneTimor Est
Regione

Ermera

Altre informazioni

Categorie

Caffè

Segnalato da:Alva Lim