Il burro ikimuri è un burro tradizionale prodotto dalle donne in Ruanda. È preparato in una calabash (una zucca utilizzata come recipiente) e coperto con foglie di banano. Il latte munto tre giorni prima è mescolato con acqua e agitato finché il burro comincia a separarsi dal liquido. Questo processo è chiamato gucunda. Il liquido viene versato in ciotole di legno chiamate inkongoro, mentre il burro va in grandi ciotole chiamate umumuna. Il latte scremato residuo (chiamato amacunda) è dato solo a bambini e donne perché, secondo il folklore locale, gli uomini bevendolo potrebbero perdere la loro virilità. Questo burro viene tradizionalmente preparato con il latte della razza bovina locale Inyambo. Questa razza è conosciuta anche nel vicino Uganda, con il nome di Ankole. Questi animali si adattano bene alle condizioni climatiche locali e possono resistere lunghi periodi senza mangiare o bere. Producono un latte nutriente e di alta qualità. Tradizionalmente, questa razza è sempre stata considerata sacra, e raramente è utilizzata per la produzione di carne. Oggi, il metodo di produzione tradizionale di questo burro è praticamente scomparso, sopravvive solo nella regione Umutara, vicino al confine con l’Uganda ed è preparato per lo più per il consumo familiare. Siccome le razze tradizionali e le pratiche ancestrali di allevamento sono in declino, le tradizioni legate a esse, come la produzione del burro ikimuri, sono a rischio di estinzione. Inoltre, la preparazione tradizionale è considerata illegale, anche se ha un sapore e delle proprietà nutritive superiori rispetto al burro industriale.
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