Ikigage
L’ikigage, un tipo di birra di sorgo, è una bevanda ruandese tipica, facile da preparare. Un tempo il suo consumo era molto diffuso nei territori a ridosso dei vulcani ruandesi di Kinigi e Musanze. Di solito non si trova in vendita, ma si prepara in casa per il consumo della famiglia. Con il calo della coltivazione del sorgo nella zona, accompagnato dall’avvento di lieviti e zuccheri industriali e di altri ingredienti utili alla preparazione della birra, la gente del posto ha iniziato a temere che l’abitudine di consumare questa bevanda fermentata tradizionale possa andare perduta. Il sorgo destinato alla preparazione dell’ikigage è lavorato secondo il metodo tradizionale, cioè immerso completamente in un grande recipiente pieno d’acqua, dove viene tenuto a bagno per tre giorni. A quel punto il sorgo viene scolato, e nel giro di qualche giorno inizia a fermentare. Il processo descritto conferisce al sorgo un gradevole aroma. A quel punto il sorgo viene lasciato al sole per tre o quattro giorni e poi pestato in un mortaio per ottenere una farina, che viene mescolata per ottenere un concentrato destinato a venire diluito in acqua. La mistura viene lasciata a raffreddare e poi viene travasata in un grande recipiente. A quel punto, per aiutare il processo di fermentazione, viene aggiunto del malto. Il malto impiegato per fare l’ikigage viene precedentemente preparato a partire da un’altra pianta tradizionale detta imbazi. La miscela di sorgo maltato viene lasciato a riposare nottetempo in un luogo caldo e riparato. L’indomani la deliziosa bevanda tradizionale è pronta per il consumo. Aggiungendo miele alla birra di sorgo si ottiene l’inkangaza, una birra di elevato pregio da gustare in occasione di ricorrenze importanti.
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