Bamberger Knoblauch, Gnobli, Gnubli
Il termine Bamberger Knoblauch fa riferimento all’aglio (Allium sativum L.) che attualmente esiste solo in due aree di coltivazione: Bamberga e Hallstadt, in Germania. Strettamente parlando, le “varietà” di aglio sono solo linee genetiche diverse della specie botanica Allium sativum L., dunque il termine Bamberger Knoblauch va essere inteso come nome collettivo per le tre linee di aglio di Bamberga. Le due linee originarie della città di Bamberga sono state individuate grazie al progetto Urbaner Gartenbau Bamberg (Orticoltura urbana di Bamberga) e descritte nela relazione finale del progetto di ricerca Das grüne Erbe der Bamberger Gärtner: Eine Nutzpflanzenstudie über Bamberger lokale Gemüsesorten (Il patrimonio verde degli orticoltori di Bamberga: studio delle varietà locali di ortaggi di Bamberga). Un esame delle due varietà locali condotta nel 2011 dall’Istituto per la genetica delle piante e la ricerca sulle piante coltivate di Leibniz ha concluso che le varietà di Bamberga vanno considerate come linee distinte. Sono strettamente correlate e geneticamente appartengono a un gruppo di linee genetiche dell’Europea meridionale, provenienti da Francia e Italia. Lo studio non coprendeva la terza linea di Hallstadt, città vicina a Bamberga, poiché è stata identificata solo nel corso di una ricerca ampliata condotta nel 2013.
A Bamberga gli spicchi d’aglio sono tradizionalmente piantati in autunno e trascorrono l’inverno nel campo. Questo offre alla pianta un vantaggio in termini di crescita rispetto all’aglio piantato in primavera, così al momento del raccolto i bulbi sono un po’ più grossi. Ciò è possibile perché in inverno, grazie al suolo sabbioso, non ci sono ristagni d’acqua. Subito dopo la raccolta, i piccoli bulbi e spicchi hanno un leggero colore rossastro e successivamente diventano bianchi. Sebbene i bulbi non abbiano mai raggiunto le dimensioni dell’aglio greco o egiziano importato, nemmeno ai tempi d’oro del Bamberger Knoblauch, gli orticoltori locali segnalano che un tempo erano decisamente più grandi. Le tre varietà locali non mostrano differenze significative in termini di dimensione, sapore e aspetto. L’insolita delicatezza del sapore, sua caratteristica particolare, consente di apprezzarne l’aroma anche consumato crudo, in particolare con pane e burro.
La coltivazione dell’aglio era molto importante per l’economia locale del XIX secolo. L’aglio secco, venduto a mazzi di 100 o 30 bulbi, era un prodotto diffuso in tutti i mercati autunnali. Alla fine del XX secolo, il Bamberger Knoblauch era tuttavia scomparso dal commercio. La sua sopravvivenza fu garantita da tre orti dov’era coltivato per uso personale e dal suo aroma eccezionale. Fu proprio la sua bontà a spingere l’orticoltore part-time Karl Düsel ad avviare la coltivazione di Bamberger Knoblauch su larga scala intorno al 1970. Piantò i pochi spicchi rimasti nel suo orto e, nel giro di pochi anni, era diventato il “re dell’aglio” ufficioso, a cui tutti gli orticoltori di Bamberga e Hallstadt si rivolgevano.
Tuttavia, a partire dagli anni ’60 i produttori di Bamberga sono passati dalla vendita diretta dei loro prodotti all’intermediazione dei grossisti. Così, la concorrenza di varietà importate a basso prezzo che ne risultò portò quasi all’estinzione dell’aglio di Bamberga, sopravvissuto grazie alla coltivazione in piccole quantità per il consumo personale. L’esistenza della varietà sarà fortemente minacciata se i tentativi di coltivarne quantità maggiori e di reintrodurla sul mercato, almeno localmente, non avranno successo. Nel 2014, due varietà locali erano coltivate e propagate in quattro orti commerciali della città. La varietà locale di Hallstadt variety è coltivata in un orto privato e si prevede di mantenerla anche nell’orto varietale di Bamberga. Oggi il Bamberger Knoblauch può essere acquistato in piccole quantità direttamente presso alcuni coltivatori della città.
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