L’æbleskiver è uno dei più antichi cibi consumato ancora oggi. L’æbleskiver è consumato principalmente come dessert ma può essere servito anche come portata per la cena o come accompagnamento alla zuppa. L’Æbleskiver è preparato a partire da un impasto spesso a base di siero del latte, lievito di birra, uova o lievito in polvere e poi fritto nel burro. L’impasto può anche essere insaporito con del cardamomo o con della scorza di limone. Originariamente si inserivano all’interno dell’ æbleskiver dei pezzi o della salsa di mela, prugne secche o uvette. Sono serviti caldi accompagnati da una marmellata di frutta o bacche (spesso fragole, lamponi o ribes nero) e zucchero. Gli æbleskiver ben fatti si presentano rotondi con una superficie croccante. L’interno hanno una consistenza simile al pane e dovrebbero essere morbidi, dolci, salati al punto giusto e con la mela che conferisce un inaspettato sapore acido e fresco. Nella zona sud occidentale della Danimarca talvolta si usano le prugne secche al posto delle mele. L’æbleskiver si è diffuso fino alla zona nord della Germania, dove sono chiamate Förtchen o Ballbäuchen. In quelle zone sono spesso servite con salsa alle mele o alle prugne secche e poi glassate con zucchero e cannella. Gli æbleskiver sono preparati in una padella speciale composta da cavità individuali per la cottura di ogni singola ciambellina. Gli impasti sono sistemati in queste cavità con del burro sciolto e poi girati uno ad uno durante la cottura con dei bastoncini di legno. Questo procedimento dura circa 6 – 8 minuti. Gli æbleskiver sono preparati sin dal diciottesimo secolo, ed erano molto comuni in alcune parti meridionali della Danimarca (Ærø e Jutland del Sud). Nelle isole di Lolland e Falster è tradizione versare dello schnapps in un æbleskiver aperto, il prodotto è chiamato svupsak. Pare che il nome æbleskiver faccia riferimento ad un piatto del diciottesimo secolo dove le fette di mela inzuppate in una pastella venivano fritte nel lardo. La ricetta più antica degli æbleskiver risale al 1703, ed è presente nel libro di cucina En højfordemme Madames Kaagebog. In questo libro il piatto è presentato in due varianti: una torta di mele con un impasto a base di lievito di birra e delle fette di mela passate nell’impasto e poi fritte in padella. Questo libro cita anche l’esistenza della padella speciale per preparare gli æbleskiver. Questa padella fu originariamente progettata per l’impiego su fiamma, ma oggi è utilizzata su fornelli elettrici.
Con l’aumento della disponibilità di prodotti industriali, gli scaffali dei supermercati hanno cominciato a riempirsi di miscele già pronte e versioni surgelate di questo prodotto. Spesso queste versioni non includono frutta (mele fresche o marmellata) e sostituiscono la margarina al burro. Oggi gli æbleskiver sono diventati un prodotto stagionale, che viene servito soprattutto durante il periodo natalizio. Le ricette caserecce possono essere divise in due categorie: quelle che utilizzano lievito di birra e quelle che utilizzano uova e panna. Sempre meno persone sanno come preparare queste delizie, soprattutto tra i giovani. Oggi si consumano per la maggior parte delle varianti di bassa qualità e a marchio industriale. La tradizione di preparare degli æbleskiver freschi con ripieno di mele, un impasto con lievito di birra cotto nel burro, merita di rimanere in vita.