La produzione del vinosanto è una tradizione che appartiene a tutte le aree vitivinicole di Toscana e Umbria. Ma nell’alta Valtiberina, intorno a Città di Castello, nei secoli le famiglie hanno elaborato una tecnica che ha reso unico e originale questo prodotto: l’appassimento dei grappoli o coppiole (grappoli appesi uniti a due a due) è fatto in locali ricchi di fumo, per la presenza di camini e stufe, e questo dona una nota affumicata al prodotto finale. Storicamente tutte le famiglie della zona appendevano i grappoli alle travi del soffitto, in cucina, permettendo al fumo del camino di salire e permeare gli acini, ma nell’Ottocento questa tradizione si è intrecciata con l’attività in ascesa dell’epoca: la produzione del tabacco.
Nei locali costruiti per stendere ad asciugare le foglie di tabacco, i produttori di vino sistemavano anche i grappoli, esponendoli al fuoco e al fumo delle grandi stufe a legna. Il connubio tra i due prodotti continuava anche dopo: quando i contadini dissotterravano le casse in latta dove avevano nascosto un po’ di tabacco per sottrarlo ai monopoli di stato, per ammorbidire le foglie le irroravano con il vinosanto. E la tradizione di inzuppare il sigaro toscano nel vinosanto prima di fumarlo esiste ancora oggi.
Le uve impiegate sono trebbiano, malvasia ma anche grechetto e malfiore, tutte raccolti a maturazione ancora non eccessiva, affinché le bucce degli acini siano spesse e resistano all’appassimento, che dura almeno tre, quattro mesi, fino a dicembre o gennaio. I grappoli sono quindi diraspati, pigiati e lasciati a fermentare in botti di legno con il lievito madre che ogni famiglia custodisce. Rimangono poi in locali ben areati e soggetti agli sbalzi di temperatura stagionali. Il tempo fa il resto, offrendoci – dopo almeno cinque anni – un vino amabile con note di frutta secca e miele di castagno, ma con un inconfondibile sentore di fumo che ricorda appunto il tabacco da sigaro.
Stagionalità
Il prodotto è disponibile tutto l'anno.
Torna all'archivio >Il Presidio vuole convincere altri piccoli viticoltori a riprendere la produzione in modo professionale, riportando sul mercato un prodotto dal sapore antico che potrebbe rappresentare un’interessante integrazione dell'attività agricola nella valle del Tevere, un’area in cui le coltivazioni ad alto reddito degli ultimi decenni - frutticoltura e tabacco in primis - sono state progressivamente abbandonate.
Questi piccoli produttori, riunitisi nel Consorzio di tutela del Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere, stanno cercando di introdurre una modifica del disciplinare della DOC dei Colli Altotiberini, al fine di creare una sottozona e di inserire il vinosanto e la relativa dicitura tra i vini cui la denominazione di origine è riservata. Al momento il prodotto è riconosciuto come Bianco Passito IGT Umbria.
Area di produzione
Alta Valle Tevere, provincia di Perugia
Anna e Mauro Blasi
Via Cavour, 85
Umbertide (Pg)
Tel. 366 1428973
info@cantineblasi.it
Cantina del Colonna
di Dylan Carletti
Via delle Pistrine, 10
Frazione Pistrino
Citerna (Pg)
Tel. 334 8908803
cantinadelcolonna@gmail.com
Colle del Sole
di Lauretta Polidori
Località Colle, 41
Frazione Pierantonio Umbertide (Pg)
Tel. 338 2655995
info@cantinapolidori.com
Diego Donini
Via Romana, 2
Città di Castello (Pg)
Tel. 338 2878450
info@vinidonini.it
I Girasoli di Sant’Andrea
di Ursula Schindler Gritti
Località Molino Vitelli
Umbertide (Pg)
Tel. 075 9410837
info@vitiarium.it
La Miniera di Galparino
di Chiara Filippi
Vocabolo Galparino 35
Sansecondo
Città di Castello (Pg)
Tel. 347 6140798
info@galparino.com
Francesco e Enrico Nardoni
Via XIV Maggio, 14
Città di Castello (Pg)
Tel. 334 7113907
simone.nardoni174@gmail.com
Luciano Pulcinelli
Castri Badia Petroia
Città di Castello (Pg)
Tel. 366 3581452
Società Agricola Reno
di Elena Caraffini
Via dei Casceri, 11
Città di Castello (Pg)
Tel. 333 4910624-333 5231501
info@talacchio.it
Antonella Valentini
Via Case Sparse, 32
Montone (Pg)
Tel. 366 9591444
morganti.sauro@gmail.com
Claudio Ceccarelli
Tel. 335 6820291
lucia.ceccarelli1997@gmail.com
Responsabile Slow Food del Presidio
Sergio Consigli
Tel. 366 9257459
consiglisergio@libero.it