Con l’albero di fico e il ciuffo di erba luisa, la piantina di rosa era una presenza immancabile sui balconi o nei giardini delle case genovesi. Con i suoi petali, raccolti con delicatezza e posti in infusione, si produceva uno sciroppo da offrire agli ospiti in piccolissimi calici di cristallo, poco più che ditali. Chi non possedeva rose raccoglieva i boccioli nell’entroterra della valle Scrivia oppure acquistava i petali sfusi dal fruttivendolo o dal fioraio. Qualche bottega di Genova li vende ancora ai rarissimi genovesi che si cimentano in sciroppi casalinghi e, nel mese di maggio, è possibile trovare cesti pieni di petali rossi e rosati accanto a cassette di carciofi e a mazzi di asparagi.
Le rose migliori sono varietà antiche, quasi tutte selezionate tra la fine del XVIII e il XIX secolo, le rose protagoniste delle ridondanti composizioni floreali dei quadri vittoriani, per intenderci. Non si sa bene perché proprio a Genova si sia sviluppata questa rinomata tradizione della lavorazione dei petali di rosa, con i quali non si fanno solo sciroppi ma anche confetti e conserve.
Già un testo del 1683 di Gian Domenico Peri, “Il negoziante”, cita “le confetture e le conserve di zucchero che si lavorano in Genova come le più eccellenti che si acconcino in alcun altra parte del mondo” ma questa tradizione sapiente ha pochi eredi, tra i quali spicca la storica Confetteria Romanengo.
Le rose da sciroppo si raccolgono da metà maggio ai primi di giugno, quando la corolla è ben aperta. La ricetta dell’infuso è semplicissima: si immergono i petali con un poco di limone in acqua precedentemente portata a ebollizione. Si spegne il fuoco e si lascia macerare il tutto per circa 24 ore, quindi si filtra il liquido di macerazione, si torchia la massa dei petali residua e si aggiunge lo zucchero. Si riporta a ebollizione per una decina di minuti e si versa quindi il contenuto in piccole bottiglie.
Stagionalità
Reperibile tutto l’anno.
Torna all'archivio >Le rose da sciroppo, le profumatissime varietà muscose e damascena, dai fiori doppi e con petali sfrangiati si raccolgono da metà maggio ai primi di giugno.
Il Presidio riunisce chi ancora produce secondo la ricetta tradizionale genovese, con ingredienti esclusivamente naturali, utilizzando petali di rose coltivate lontano da fonti di inquinamento e in modo sostenibile.
Area di produzione
Genova e provincia.
Agriturismo Bio Il Giardino delle Dalie
Piazza Ghelfi, 4
Savignone (Ge)
Tel. 339 5837572
dalieforever@hotmail.com
www.ilgiardinodelledalie.com
Artemisia
di Emanuela Annetta
Località Carpi Superiore, 6
Montoggio (Ge)
Tel. 347 0579001
Artemisia.montoggio@gmail.com
Autra
di Olmo Bagnasco
Località Autra, 2
Savignone (Ge)
Tel. 340 5278201
autra@hotmail.it
www.agriturismoautra.it
Azienda Agricola Bruna
di Cinzia Moscerini
Località Caiasca, 1
Montoggio (Ge)
Tel. 347 8643299-348 7962660
cinzia.moscerini@libero.it
Camporotondo
di Maria Angela Valente
Località Gualdrà, 15
Savignone (Ge)
Tel. 338 1384792
teresioabbondanza1937@gmail.com
Confetteria Romanengo
Antonella Librandi
Piazza Soziglia, 74
Genova
Tel. 340 2547875
antonella.librandi@romanengo.com
www.romanengo.com
Antonia Dufour
Località Vallegge, 15
Gavi (Al)
Tel. 339 4747093
antonia.dufour@gmail.com
Il Roseto
di Francesco Bertuccio
Località Malvasi, 29
Ronco Scrivia (Ge)
Tel. 349 4705325
francescobertuccio44@gmail.com
Maria Giulia Scolaro
Via Ronchetto, 9 A
Savignone (Ge)
Tel. 349 8699372
mariagiulia.scolaro@libero.it
La Sereta
di Roberto Pisani
Via San Rocco, 47 A
Località Sereta di Tegli
Fraconalto (Al)
Tel. 349 5826357
info@lasereta.it
www.lasereta.it
Il Sottobosco
di Luca Dalpian
Via Bolla, 7
Tiglieto (Ge)
Tel. 347 8481507
info@dalpian.it
www.dalpian.it
Ugo Traverso
Via Bonningher, 53 A
Busalla (Ge)
Tel. 338 7067566
ugo.traverso@alice.it
Rosario Capponi
Tel. 335 385145
rosario.capponi@gmail.com
Referente Slow Food
Francesco Perosino
Tel. 346 2180325
francesco.perosino@dbschenker.com