Ramassin, dalmasin o darmasin che sia, in Piemonte molti conoscono questa piccola susina blu-violetta ma nelle altre regioni italiane è pressoché sconosciuta.
Il termine è dialettale e traduce il nome della varietà cosiddetta damaschina, che si rifà a sua volta alla città siriana di Damasco, località originaria di coltivazione. Le susine siriache sono colture molto rustiche, e per questo motivo sono utilizzate da sempre come piante colonizzatrici nei terreni più impervi e difficili. La coltivazione è talmente antica che non esiste alcuna documentazione specifica in merito, tranne alcune testimonianze negli archivi comunali del saluzzese. Qui, in particolare nella valle Bronda, una piccola valletta amena a pochi chilometri da Saluzzo, sono coltivati i ramassin più buoni. Il microclima particolare e i terreni collinari al di sopra dei 500 metri di altitudine, straordinariamente vocati, garantiscono ogni anno un raccolto eccellente.
La raccolta viene effettuata ai primi di luglio, quando i frutti – molto delicati – sono giunti a maturazione. Si fanno cadere i frutti su reti sospese che impediscono il contatto violento con il terreno. I frutti sono infatti delicatissimi e potrebbero danneggiarsi e deperire in poche ore: la raccolta si protrae affannosamente, dalle prime luci dell’alba al tramonto, per un paio di settimane.
Il ramassin è unico: la sua polpa è morbida e carnosa, la buccia sottile come una pellicola. Il profumo è intenso e pervade tutti i frutteti, e il sapore è dolcissimo.
Questa susina è buona fresca, ma è ottima anche essiccata, trasformata in confettura, oppure cotta e conservata per l’inverno in barattoli di vetro.
Stagionalità
La raccolta si svolge da metà giugno a metà agosto, con un periodo di conservazione molto breve. Durante il resto dell’anno può essere consumata come trasformato.
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Valle Bronda e Valle Po (provincia di Cuneo)
Presidio sostenuto da
Ortofruit Italia, Comuni di Castellar, Pagno e Brondello
Pagno (Cn)
Via Roma, 3
tel. 0175 276937 - 347 4699707
ramassin.vallebronda@tiscali.it
I coltivatori
Silvano Bodrero
Pagno (Cn)
Via Bonanate, 33
tel. 0175 76248
Riccardo Boglione
Saluzzo (Cn)
Via Pagno, 139
tel. 340 4282893
Pietro Giordanino
Pagno (Cn)
Via Bonanate, 43
tel. 0175 276947 - 348 8124691
dangiorda@libero.it
Luca Maero
Saluzzo (Cn)
Località San Lazzaro
Via Terre Rosse, 7
tel. 340 4184500
lucamaero.tiffany@gmail.com
Luigi Maero
Pagno (Cn)
Via Combafredda, 1
tel. 0175 76242
Dario Morello
Castellar (Cn)
Via Provinciale, 4
tel. 0175 276937 - 347 4699707
info.morello@libero.it
Marco Occelli
Castellar (Cn)
Via Maestra, 35b
tel. 340 2869475
produttoripelaverga@gmail.com
Eligio Perotto
Pagno (Cn)
Via Roccia, 3
tel. 347 9249116
eligiodaniela@libero.it
Franco Ponso
Pagno (Cn)
Via Caravere, 2
tel. 347 2931681
I coltivatori che producono trasformati
Alida Lucia Borghino
Castellar (Cn)
Via Morra, 2
tel. 0175 76214 - 328 6796408
bordeb@libero.it - info@bioborghino.com
Eros Demarchi
Castellar (Cn)
Via Maestra, 22a
tel. 348 5728162
info@cucun.it
Dario Morello
tel. 347 4699707
info.morello@libero.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Monica Nicotti
tel. 340 1004523
monicanicotti@libero.it