La pecora cornigliese deve il proprio nome a Corniglio, un piccolo comune dell’alto Appennino parmense in cui è allevata da diversi secoli.
Ha una mole molto grande (i maschi superano addirittura i 100 kg), la testa è priva di corna in entrambi i sessi, le orecchie sono lunghe, larghe e pendenti. Il vello bianco (a volte maculato) ricopre anche il ventre, la parte superiore degli arti e la parte frontale della testa. La testa e l’estremità degli arti sono picchiettati di nero.
La razza cornigliese è stata selezionata a metà del ‘700 quando i Borboni – allora duchi di Parma e Piacenza – ordinarono di far incrociare pecore della zona di Parma con animali di razza merinos, dalla Spagna, per ottenere capi in grado di produrre lana pregiata. All’inizio del ‘900 è stata incrociata con arieti bergamaschi per migliorare l’attitudine alla produzione di carne. Oggi è allevata nella Valle del Parma, nelle aree di alta collina e montagna del Parco Regionale dei Cento Laghi. Arrivata vicinissima all’estinzione (secondo la Fao nel 1994 si contavano appena 50 capi), è in lieve ripresa: nella provincia di Parma ha raggiunto i 1000 capi. Un numero che non la mette ancora al riparo.
Storicamente è una razza a triplice attitudine (latte, carne, lana) anche se oggi prevale l’allevamento da carne, per via delle masse muscolari compatte e con poco grasso. Longeva (vive anche dieci anni) molto feconda e rustica, è perfetta per l’allevamento al pascolo e diverse greggi praticano ancora la transumanza.
Con la lana, di buona qualità tessile, si possono realizzare maglioni, plaid, calze, tappeti, borse, babbucce…
La carne della razza cornigliese è ingrediente di diverse preparazioni, come la cacciatora di agnellone e le costolette di agnello fritte.
Stagionalità
Reperibile tutto l’anno
Torna all'archivio >Il Presidio coinvolge un piccolo gruppo di allevatori, riuniti nell’Associazione Regionale Allevatori Emilia-Romagna. Il disciplinare di allevamento prevede l’allevamento estensivo e transumante e la completa tracciabilità della filiera.
I produttori del Presidio stanno selezionando punti vendita al dettaglio per valorizzare la carne e ristoranti disponibili a proporre piatti a base di pecora cornigliese.
Area di produzione
Provincia di Parma
Presidio sostenuto da
Parchi del Ducato
Tel. 0521802688
www.parchidelducato.it
www.facebook.com/parchidelducato
m.rossi@parchiemiliaoccidentale.it
Agriturismo Il Rosone
di Alessia Boraschi
Strada Selvanizza, 8
Palanzano (Pr)
Tel. 340 0540212
info@agriturismoilrosone.it
www.agriturismoilrosone.it
Cà Mezzadri
di Matilde Azzi
Località Vestana Inferiore, 5
Corniglio (Pr)
Tel. 349 2205911
info@camezzadri.com
www.azagricolacamezzadri.it
Madonnina delle Nevi
di Ettore Rio
Strada Parco dei Cento Laghi, 2
Monchio delle Corti (Pr)
Tel. 380 5113041
az.madonninadellenevi@gmail.com
Pezzarossa
di Giampaolo Fornari
Strada Case Barbieri, 4
Neviano degli Arduini (Pr)
Tel. 347 1064191
marchesin.elisa@virgilio.it
www.lanabiodiversa.wordpress.com
Val Bratica
di Sara Simonetti
Via Montebello, 11
Corniglio (Pr)
Tel. 338 1798411
azienda.agricolavalbratica@gmail.com
Allevatori con punto vendita carne e trasformati
Casanuova
di Diadorim Saviola
Strada di Carobbio, 11
Tizzano Val Parma (Pr)
Tel. 349 1613984
diadorim.saviola@libero.it
www.agriturismocasanuova.com
Macelleria Orsi
Piazza Sandro Pertini-Lagrimone, 1
Tizzano Val Parma (Pr)
Tel. 335 7507713
macelleriaorsi@gmail.com
Il Podere dei Bianchi Galli
Località Marena, 62
Solignano (Pr)
Tel. 347 8522371
info@ilpoderedeibianchigalli.it
www.ilpoderedeibianchigalli.it
Macelleria Le Carnidi Ivan Calzolari
Via Cascina Piano
Langhirano (Pr)
Tel. 333 3065010
info@lecarni.com
www.lecarni.com
Referente dei produttori del Presidio
Gabriele Galli
Tel. 347 8522371
gabriele@ilpoderedeibianchigalli.it
Responsabile Slow Food
Marco Rossi
Tel. 335 403921
m.rossi@parchiemiliaoccidentale.it