La pasta reale di Tortorici è un dolce di tradizione conventuale, come le numerose varianti di paste a base di nocciola prodotte dalle religiose in occasione delle feste religiose.
Di forma piatta e irregolare presenta nella parte centrale un rigonfiamento, che secondo alcuni richiama la montagna che sovrasta il paese, la montagna di San Pietro. Per altri invece ricorda una corona, infatti era uso offrire le paste ai regnanti.
La tradizione della pasta reale si è affermata a Tortorici verso la metà del XIX secolo, in seguito a un provvedimento di confisca del Regno d’Italia, che ha privato gli enti religiosi dei loro averi.
Il provvedimento ha fatto sì che le famiglie benestanti di Tortorici accogliessero nelle loro case le religiose e queste tramandassero agli Oricensi le ricette conventuali, tra cui proprio la pasta reale.
Gli ingredienti sono pochi e semplici, acqua zucchero e le nocciole coltivate all’interno del Parco naturale dei Nebrodi, un’area di grande biodiversità, dove si preservano ancora numerosi ecotipi locali di nocciole (‘carrello’,‘ghirara’,‘curcia’ e altri ecotipi denominati genericamente ‘minnulara’). Le nocciole sono tostate, poi frantumate e mescolate con lo zucchero e l’acqua. L’impasto riposa per qualche ora e poi si formano dei panetti a forma di pigna che si pongono in una teglia a riposare per due, tre giorni, a seconda del peso. La cottura avviene in forno dove, raggiunti circa 160°/170°, lo zucchero si scioglie, svuotando la forma all’interno e creando il caratteristico rigonfiamento centrale. La temperatura di caramellizzazione conferisce un colore più o meno scuro alla pasta.
Stagionalità
La Pasta reale di Tortorici si produce tutto l’anno
Torna all'archivio >A questa nocciola dal gusto eccezionale si deve il consolidamento della tradizione della pasta reale di Tortorici che non ha mai perso il legame con il territorio e con la cultura che da esse deriva.
Il Presidio, oltre alla coltivazione delle nocciole, sostiene le pasticcerie di Tortorici che tramandano la tradizione della pasta reale di madre in figlia, salvaguardando un dolce di elevato valore culturale e gastronomico, spesso soggetto a tentativi di imitazione.
Area di produzione: Comune di Tortorici, provincia di Messina
Sostenuto da: Regione siciliana
Pasticceria Dolce Incontro
di Lidia Calà Scarcione
Via Garibaldi, 5/7
Tortorici (MS)
Tel. 331 7284435
pasticceriadolceincontro@gmail.com
Pasticceria la Bottega reale Ciancio
di Giuseppe Ciancio
C.da Cappuccini, 22
Tortorici (Ms)
Tel. 327 8633434
isabellacatalano30@gmail.com
Lidia Calà Scarcione
Tel. 331 7284435
pasticceriadolceincontro@gmail.com
Responsabile Slow Food
Enzo Pruiti
Tel. 328 4206027
vpruiti@gmail.com