Montébore è un paesino della Val Curone, sullo spartiacque tra le valli del Grue e del Borbera. Un angolo del Tortonese (nel territorio piemontese che confina a sud con la Liguria e a est con la Lombardia) poco umanizzato e integro. La fama del luogo è legata a una formaggetta di latte vaccino e ovino dalla storia antichissima.
Già nel XII secolo un ricco tortonese ne mandava ben 50 pezzi in dono a un alto prelato per perorare la promozione del fratello prete. E alla fine del Quattrocento è l’unico formaggio presente nel menù delle sfarzose nozze tra Isabella di Aragona, figlia di Alfonso, e Gian Galeazzo Sforza, figlio del Duca di Milano.
La curiosa forma a torta nuziale si ispira forse alla antica torre diroccata del castello di Montébore ed è data dalla sovrapposizione di robiole dal diametro decrescente. La crosta inizialmente è liscia e umida e poi, con la stagionatura, diventa più asciutta e rugosa. Il colore va dal bianco al giallo paglierino. La pasta è liscia o leggermente occhiata, di colore bianco in varie sfumature. Si fa con latte crudo: per il 75% vaccino (un tempo era quello delle vacche tortonesi, oggi quasi estinte) e per il restante 25% ovino. La cagliata, rotta con un cucchiaio di legno, è posta nelle formelle, rivoltata e salata. Estratte dallo stampo, tre forme dal diametro decrescente sono poste a stagionare, una sopra l’altra, da una settimana a due mesi. L’assaggio di Montébore, opportunamente stagionato, denuncia il sapore del latte ovino, anche se la percentuale di latte di pecora non supera mai il 40%. Al naso, infatti, si percepiscono odori leggermente animali e un poco speziati. In bocca, all’inizio della degustazione, è tendenzialmente latteo e burroso, mentre nel finale si sente la castagna accompagnata da sfumature erbacee. Il Montébore può essere gustato fresco dopo una settimana, semistagionato (quindici giorni) o da grattugia dopo 2 mesi di stagionatura .
Stagionalità
Reperibile tutto l’anno.
Area di produzione
alcuni comuni delle Valli Curone e Borbera (provincia di Alessandria).
Caseificio Terre del Giarolo
della Famiglia Grattone
Frazione Ponte del Molino, 5
Fabbrica Curone (Al)
Tel. 0131 1926710
info@caseificioterredelgiarolo.it
www.caseificioterredelgiarolo.it
Il caseificio lavora il latte degli allevatori La Stalla dei Ciuchi di Cantalupo Ligure, Le Due Querce di Mongiardino Ligure, Alfredo Zanardi di Fabbrica Curone,La Valle di Nibbiano.