Il clima di Sonoma County, in California, è ideale per la coltivazione delle mele gravenstein venerate – si può dire – dagli abitanti di Sebastopol, che dedicano loro strade, festival e scuole, organizzando ogni anno una parata per celebrarne la fioritura. Il frutto ha una consistenza croccante con un sapore agrodolce e buccia giallo verde con striature rosse, matura all’inizio di agosto e può essere mangiato al naturale o trasformato in bevande e dolci. Un tempo oltre 7000 acri della contea di Sonoma erano coltivati a gravenstein, ora ne rimangono appena 900. Le cause del declino della varietà, introdotta nella contea nel 1811 da cacciatori russi, sono molteplici. I frutti sono molto delicati e facilmente deteriorabili, oltre a patire la forte competizione con prodotti cinesi come i succhi di frutta concentrati. Molti frutteti, inoltre, sono stati sostituiti dai vigneti, più redditizi. La contea rappresenta negli Stati Uniti l’avamposto per il movimento dell’agricoltura sostenibile, ma è difficile per la comunità locale mantenere la biodiversità agricola a causa degli elevati costi di produzione e dei molti intermediari. Nonostante l’importanza della gravenstein, soltanto pochi produttori continuano a coltivarla con scopi commerciali. Una delle fattorie del Presidio, attiva dal 1979, è gestita dalla famiglia Kolling che si dedica alla coltivazione e alla raccolta manuale di gravenstein biologiche e di altre 25 varietà autoctone. Come gli altri coltivatori, trasforma le mele in succhi, sidro e aceto venduti a una panetteria e ai ristoranti locali.
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Sebastopol, Sonoma County, California
Presidio sostenuto da
Russian River Slow Food Convivium
Roots of Change
Risk Management Agency of the Us Dept of Agriculture