Mandorla di Toritto

Presidio Slow Food

Italia

Puglia

Frutta fresca, secca e derivati

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Mandorla di Toritto

Il mandorlo è una pianta robusta e rustica; non ha bisogno di concimi chimici o trattamenti fitosanitari e cresce bene anche su terreni poveri, poco profondi e aridi. Per questo rappresenta una risorsa preziosa e insostituibile per alcune zone del meridione d’Italia. E non solo per i preziosi semi, oleaginosi e ricchi in vitamine e proteine: le foglie costituiscono un ottimo mangime, apprezzato soprattutto dagli ovini; malli e gusci si prestano alla produzione tradizionale di carbonella, mentre le ceneri dei gusci, ricche di potassio, sono un ottimo fertilizzante naturale.
In provincia di Bari, in particolare, la mandorlicoltura era diffusissima e ha influenzato profondamente sia la conformazione del paesaggio agrario sia la cultura popolare: basti pensare al patrimonio di canzoni contadine pugliesi legato alle lunghe e laboriose operazioni di smallatura compiute da mani femminili. In particolare sul territorio del comune di Toritto, al confine tra pre-Murgia e Alta Murgia, si sono sviluppate varie cultivar autoctone che portano il nome di antichi cittadini torittesi. E alcune di queste hanno resistito all’invasione delle più produttive varietà californiane. Si tratta di mandorle che portano il nome di illustri cittadini torittesi: la “Antonio De Vito” e la “Filippo Cea” (di cui sopravvive la pianta “madre” in località Matine di Toritto). Quest’ultima, in particolare, è ancora diffusa nei mandorleti e presenta caratteristiche di eccellenza: un alto contenuto in olio e acidi grassi polinsaturi, una bassissima acidità e una sapore intenso ma, allo stesso tempo, equilibrato, con note di burro finali. La spiccata pastosità la rende ideale per l’utilizzo in pasticceria.

Stagionalità

La raccolta delle mandorle viene fatta, a seconda delle cultivar, da fine agosto ad inizio ottobre

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Diversi giovani produttori stanno investendo nuovamente sulla Filippo Cea, riconoscendone la superiorità rispetto alle altre varietà e il Presidio si propone di sostenere questa complessa attività culturale ed economica.

Area di produzione
Comune di Toritto e aree limitrofe (provincia di Bari)

Presidio sostenuto da
Regione Puglia, UnionCamere Puglia
Produttori

Emilia D’Urso
Strada Comunale Le Matine
Contrada Pilapalucci
Toritto (Ba)
Tel. 349 4374955
mandorladitoritto@gmail.com

Pasquale Peragine
Via dell’Indipendenza, 3
Toritto (Ba)
Tel. 347 7615237
peraginepasquale@libero.it

Gaetano Rubertis
Via Dr.Gianpaolo Onofrio, 41
Toritto (Ba)
Tel. 338 7762925
gaetano_rubertis@virgilio.it
Referente dei produttori del Presidio
Emilia D’Urso
Tel. 349 4374955
mandorladitoritto@gmail.com

Responsabile Slow Food del Presidio
Leonardo Manganelli
Tel. 329 8075548
lemancinque@gmail.com
Diversi giovani produttori stanno investendo nuovamente sulla Filippo Cea, riconoscendone la superiorità rispetto alle altre varietà e il Presidio si propone di sostenere questa complessa attività culturale ed economica.

Area di produzione
Comune di Toritto e aree limitrofe (provincia di Bari)

Presidio sostenuto da
Regione Puglia, UnionCamere Puglia
Produttori

Emilia D’Urso
Strada Comunale Le Matine
Contrada Pilapalucci
Toritto (Ba)
Tel. 349 4374955
mandorladitoritto@gmail.com

Pasquale Peragine
Via dell’Indipendenza, 3
Toritto (Ba)
Tel. 347 7615237
peraginepasquale@libero.it

Gaetano Rubertis
Via Dr.Gianpaolo Onofrio, 41
Toritto (Ba)
Tel. 338 7762925
gaetano_rubertis@virgilio.it
Referente dei produttori del Presidio
Emilia D’Urso
Tel. 349 4374955
mandorladitoritto@gmail.com

Responsabile Slow Food del Presidio
Leonardo Manganelli
Tel. 329 8075548
lemancinque@gmail.com

Territorio

NazioneItalia
RegionePuglia

Altre informazioni

CategorieFrutta fresca, secca e derivati