Nel nord della Bielorussia, non lontano dai confini con Russia e Lettonia, si trova il distretto di Rosson, un’area di boschi e paludi che appartiene alla regione di Vitebsk. Qui, sul fiume Nischa (che si getta nel Daugava per sfociare nel mar Baltico), c’è il villaggio Kliastizy: un centinaio di case di legno dagli stipiti bianchi, adagiate sulle colline.
Una delle tradizioni più antiche dei suoi abitanti è la raccolta di bacche ed erbe spontanee: infatti sono circa 12 000 le persone che in quest’area si dedicano alla raccolta di mirtilli neri e rossi, molto grandi e succosi, di funghi, di rosa canina e di erbe selvatiche.
Questa importante attività è determinata dal fatto che più del 70% della zona è coperta da foreste e le aree umide e paludose intorno ai laghi si alternano a brevi radure esposte al sole: un ambiente ideale per le erbe aromatiche e i frutti di bosco (l’agricoltura, al contrario, è sempre stata osteggiata dalla povertà dei terreni). Tuttavia, l’unico utilizzo di queste bacche ed erbe è l’essiccazione (di piantine, fiori e frutti) per la produzione di infusi per il consumo familiare.
I principali ingredienti offerti dal bosco sono: ribes nero, fragoline di bosco, mirtillo nero e rosso, rosa canina, lampone, epilobio o camenèrio (Epilobium angustifolium), iperico, timo, spirea olmaria (Filipendula ulmaria). Per produrre gli infusi si usano tutte le parti della pianta: i rametti, le bacche, i fiori e le foglie. Ogni ricetta combina diverse tipologie e quantità di ingredienti, secondo l’aroma, il gusto e il colore ma anche gli effetti medicamentosi che si vogliono ottenere.
Di solito gli infusi si accompagnano con il miele, oppure con una confettura color caramello ottenuta facendo bollire nello sciroppo di zucchero i petali gialli del dente di leone.
L’essiccazione delle erbe e dei frutti si fa all’aperto, ma al riparo dai raggi di sole. Le erbe si lasciano appassire per un giorno su un telo grezzo steso sul pavimento e si termina l’essiccazione in un grande forno a legna (per due o tre ore) oppure sulle panche di legno del bagno russo, utilizzando il caldo rimasto dopo la sauna (per meno di due ore) o, ancora, sopra il forno a legna (per una giornata intera).
I produttori si avvalgono della consulenza scientifica di Arkadij Skuratovich, ricercatore scientifico dell’Istituto di Botanica Sperimentale della Bielorussia.
Area di produzione
Villaggi di Kliastizy, Yankovitchi e Zaborye distretto di Rosson, regione di Vitebsk
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