L’igname (nyu nella lingua locale) è un tubero molto apprezzato dalla popolazione del Burkina Faso Nel villaggio di Arbollé (provincia di Passoré) a 50 chilometri a nord della capitale Ouagadougou, è coltivata la varietà dell’igname d’Arbollé. Si tratta di una varietà resistente alla siccità che cresce solo nei terreni ricchi e leggeri (grazie alla componente sabbiosa importante) di Passoré. Si distingue per la sua forma allungata, simile a quella di un bastone (ha un diametro di 6 o 7 cm e una lunghezza che può raggiungere il mezzo metro), le radici senza spine, la buccia grigia e grinzosa e la polpa bianca e tenera, meno farinosa e più ricca di amido e dolce rispetto ad altre varietà (per questa ragione, questa varietà è anche detta “igname zuccherato”).
La tecnica di coltivazione prevede di scavare piccoli fori (profondi circa 5 cm) in cui si pianta un pezzo del tubero. Il foro è poi ricoperto con letame e paglia, che proteggono la pianta dal sole e dal calore, e si lascia a riposo per 6-7 mesi. La raccolta si svolge a ottobre.
È molto ricercato per le qualità organolettiche e può essere consumato crudo, fritto, stufato o bollito.
È venduto solo localmente dalle donne, soprattutto sul ciglio della strada che collega Ouagadougou a Ouahigouya, oppure si raccoglie per il consumo familiare.
Area di produzione
Comune di Arbollé, provincia di Passoré
Presidio sostenuto da
Fondazioni per l’Africa – Burkina Faso.