Quando si parla di fusillo non si deve pensare alla pasta corta a forma di spirale che si trova in commercio. Il fusillo, nella tradizione del sud Italia e in particolare della Campania, è una pasta che appartiene alla famiglia dei maccaruni pertusati, ovvero i maccheroni forati (il termine “maccheroni” in passato indicava tutta la pasta non a sfoglia e ancora oggi, in molte regioni italiane, si riferisce a una pasta lunga).
Mentre nella tradizione cilentana il fusillo è un piatto contadino e quotidiano, il formato felittese si caratterizza per la lavorazione lunga, le dimensioni, la fattura e la ricchezza dell’impasto ed era preparato per le grandi occasioni: Pasqua, Natale, Carnevale, la festa della Madonna e San Vito, il patrono del paese. Gli ingredienti sono semola di grano duro e una grande quantità di uova: da 6 a 8 per chilogrammo. I fusilli di Felitto autentici non prevedono l’aggiunta di acqua: solo una goccia di olio extravergine di oliva per ungere le mani nell’ultima fase di impasto. Secondo una tradizione del paese, la sera di Carnevale si mette da parte un piatto di fusilli che l’indomani, inizio della Quaresima, si offre alle galline, come augurio di buona prolificità.
L’abilità delle donne del paese sta nel lavorare molto questo impasto tenace, porzionarlo a occhio, modellarlo e tagliarlo in strisce che vengono cinguliate, ovvero passate nelle mani fino a formare cordoni cilindrici pronti per la lavorazione finale a ferro. Il ferro impiegato è in acciaio e molto sottile (la sezione quadrata è spessa un millimetro). Un tempo si ricavava dai vecchi ombrelli, oggi alcuni artigiani locali sanno fabbricarlo abilmente con il martello. Il ferro va premuto sui cordoni di impasto fino a penetrare all’interno. Poi, con gesti rapidi, si tira l’impasto fino a raggiungere la lunghezza di 20 centimetri e oltre.
Appena sfilati dal ferro, i fusilli sono stesi ad asciugare ed essiccare ben allineati, conservando la forma dritta e il foro centrale. Secondo la tradizione si condiscono con un sugo di castrato di capra (più raramente di pecora) e una spolverata di pecorino o di cacioricotta di capra cilentana.
Stagionalità
Il fusillo di Felitto si produce tutto l'anno
Area di produzione:
Comune di Felitto, provincia di Salerno
Presidio sostenuto da:
Regione Campania
Felitto (Sa)
via Difesa Lombi
Tel. 0828 945255 – 339 6155591
beatricetrotta@hotmail.it
Produce grano, uova e i fusilli felittesi
Agriturismo Il Rustico di Antonio Gnazzo
Felitto (Sa)
Località Santo Ianni
Tel. 0828 945438 – 339 1493464
antonio.gnazzo@libero.it
Produce grano, uova e i fusilli felittesi
Giuseppe Bamonte
Felitto (Sa)
Via Roma
Tel. 320 4910516
bamonte@tiscali.it
Produce il ferretto per lavorazione dei fusilli
Donato Bonfrisco
Felitto (Sa)
Località Santo Ianni
Tel. 333 3636036
bonfriscodon@live.it
Produce grano
Rosi Di Stasi
Felitto (Sa)
Località Remolino
Tel. 366 3559539
rosifelitto@alice.it
Produce grano e uova
Giuseppina Gnazzo
Felitto (Sa)
Via Aldo Moro, 21
Tel. 380 4757610
famiglia.gnazzo@hotmail.it
Produce grano e uova
Diego Gorrera
Felitto (Sa)
Località Margherite
Tel. 329 8682414
gorreradiego86@gmail.com
Produce grano e uova
Il Monaco Felice
di Vito Monaco
Via Mazzini 37
Albanella (Sa)
tel. 3285940425
vitomonaco30@gmail.com
Produce uova
L’Oro di Felitto di Daniele Gnazzo
Felitto (Sa)
Via Roma, 8
Tel. 328 8438234
danielegnazzo@gmail.com
Produce i fusilli felittesi
Carmine Pagnotto
Felitto (Sa)
Via s. Ianni snc
Tel. 393 1153311
az.agricolapagnotto@gmail.com
Produce grano
Rosi Di Stasi
Tel. 366 3559539
rosifelitto@alice.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Ernesto D’Alessandro
Tel. 333 2810079
er.dal@me.com