La storia della fragola di Tortona inizia un secolo fa. Da un’attenta selezione di specie selvatiche presenti sulle colline circostanti si ottenne a inizio secolo una cultivar eccellente e pregiata: la «profumata». Una fragola nuova, diversa da tutte quelle esistenti: poco più grande di un lampone, dal profumo intensissimo e dal sapore dolce e delicato. Negli anni Trenta questa varietà di fragola divenne la punta di diamante dell’economia locale. Per la fragola di Tortona l’amministrazione cittadina costruì perfino un mercato coperto, il «Gabbione». Il vecchio mercato non era più sufficiente per accogliere le centinaia di acquirenti: in alcune serate si trattavano fino a 100 quintali di fragole, vendute in caratteristici cestini di fasce di legno intrecciate. Nella stagione della raccolta la città si impregnava di un profumo intenso, le operaie lasciavano il lavoro nelle fabbriche per dedicarsi alla raccolta e molte famiglie, grazie agli ottimi ricavi, riuscivano ad assestare i bilanci di un anno intero. Simile al lampone, come dimensione e colore, dolce, aromatica, ma soprattutto profumatissima: la fragola di Tortona è una rarità, tanto che la grande richiesta ha messo in moto un vero e proprio mercato del «falso». È disponibile solo per una decina di giorni l’anno, tra la metà e la fine di giugno (dipende dalle annate). Per questo, se vi capiterà di trovare gelati o frullati alla fragola di Tortona, diffidate. La vera fragola di Tortona è molto deperibile: va raccolta il mattino e consumata in giornata. A Tortona da sempre si mangia intera, cosparsa di zucchero e di un buon Barbera.
Stagionalità
La raccolta si svolge tra maggio e giugno, con un periodo di conservazione molto breve. Durante il resto dell’anno può essere consumata come trasformato
Torna all'archivio >La tradizione dei cestini è rimasta, ma la produzione della fragola di Tortona fino a pochi anni fa era ridotta a pochi chilogrammi - raccolti in orti famigliari - che davano frutti straordinari in particolare in località Oasi, alla periferia orientale della città. Oggi quest’area è quasi totalmente urbanizzata ma alcuni produttori, riuniti nel Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Fragola di Tortona e tutelati dal Presidio Slow Food, hanno avviato nuove coltivazioni in altre zone vicine.
Area di produzione
Comune di Tortona (provincia di Alessandria)
Presidio sostenuto da
Comune di Tortona, Consorzio per la valorizzazione e la tutela della Fragola di Tortona
Cascina Carcassola
di Patrizia Lodi
Strada Molino Bruciato,
Località Rivalta Scrivia
Tortona (Al)
Tel. 338 6471958
patrizia@carcassola.it
www.carcassola.it
Coltivatori
Cascina Folletto
di Andreina Avanti
Strada Veneziana, 9
Frazione Bettole Tortona (Al)
Tel. 339 6749917
info@cascinafolletto.com
www.cascinafolletto.com
Giuseppe Catto
Località Rivalta Scrivia
Strada Provinciale per Pozzolo, 17 - Cascina Fabbrica
Tortona (Al)
Tel. 336 256512
info@agrifabbrica.it
Paola Dotti
Strada Gentila, 3
Tortona (Al)
Tel. 333 8592999
Le Giuliandre
di Ivana Nobile
Via Tortona, 23
Viguzzolo (Al)
Tel. 339 1251551
ivananobile@gmail.com
Maria Teresa Mandirola
Strada Todeschina, 13
Viguzzolo (Al)
Tel. 339 7573671
mt.mandirola@gmail.com
Andrea Milano
Via Emilia Sud, 30
Località Ostarietta
Pontecurone (Al)
Tel. 339 7436556
andrea.milanoam@libero.it
Paola Sacco
Strada Ghilina, 2
Tortona (Al)
Tel. 348 0630928
pelacagna@libero.it
Patrizia Lodi
tel. 338 6471958
patrizia@carcassola.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Roberto Sambo
Tel. 348 6944465
roberto.sambo@slowfoodpiemonte.com