Il Lagorai è un gruppo montuoso trentino che si estende da Passo Rolle – il valico che divide la Val di Fiemme dalla zona del Primiero – alla zona del Monte Calisio. In quest’area si affermò, già dal XII secolo, una grande tradizione casearia: moltissime malghe erano già utilizzate ed erano di proprietà dei feudatari locali. Nel 1800 le malghe, tranne quelle allodiali, cioè quelle da sempre di proprietà privata (le migliori), passarono di diritto dai feudi ai comuni. In quegli anni il solo comune di Telve contava circa 40 malghe. Il formaggio prodotto nel Lagorai era utilizzato per la sussistenza dei numerosi contadini locali, i quali affidavano al capomalga i propri animali affinché trascorressero la stagione estiva in alpe. Il formaggio era però ricercato anche dagli affinatori di valle, che lo stagionavano nelle cantine buie e profonde dei paesi della Valsugana e lo commerciavano poi nella città di Trento e nel Veneto.
Il formaggio del Lagorai è un formaggio di malga a latte crudo semigrasso, prodotto da giugno a settembre. Le forme variano da 4 a 6 kg, con lo scalzo che varia tra i 12 e i 14 cm. Il latte munto la sera, da vacche di razza grigio alpina, bruno alpina e pezzata rossa viene scremato e lasciato in contenitori di acciaio nel casélo – un locale fresco e semibuio dove si lascia a riposo il latte dopo la mungitura – e che, una volta scremato, sarà aggiunto a quello munto il mattino successivo. La caseificazione avviene solo con il caglio naturale, senza l’utilizzo di fermenti selezionati, il cui impiego si sta diffondendo tra le produzioni casearie di malga del nostro Paese. La stagionatura del formaggio del Lagorai avviene nel casarìn – una cantina seminterrata, buia, fresca ma non fredda, fatta di pietra a vista – dove viene appoggiato su tavole di larice o di abete, senza l’impiego di nessun tipo di conservante.
Stagionalità
il formaggio del Lagorai è fatto in malga da Maggio a Ottobre
Torna all'archivio >I produttori aderenti si sono dati un disciplinare rigoroso che prevede ovviamente il latte crudo, il divieto d’uso di fermenti industriali o frutto di selezioni (è consentito solo il latto-innesto autoprodotto), e l’autonomia nella stagionatura. I produttori da parte loro, stanno portando avanti il recupero delle malghe abbandonate, anche grazie all’appoggio dei Comuni. Slow Food ha istituito un Presidio per valorizzare questa produzione storica e riportarla sul mercato. Del Presidio fanno parte i malghesi che si sono impegnati a stagionare il formaggio almeno quattro mesi e spuntare in questo modo un prezzo migliore rispetto all’attuale, garantendo così una redditività a chi si adopera per il recupero di un territorio di rara bellezza.
Area di Produzione
Comuni del Lagorai: Carzano, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Telve, Telve di Sopra (provincia di Trento)
Malga Casabolenga
Walter Borgogno
Via Della Chiesa, 2
Telve di Sopra (Tn)
Tel. 340 0747705
walterborgogno11@gmail.com
Malga Cagnon di Sopra
Agnese Iobstraibizer
Via Casari, 5
Fierozzo San Felice (Tn)
Tel. 0461 551277- 347 2813333
thomas.moltrer2001@gmail.com
Malga Valsolero
Michele Stroppa
Frazione Olle
Borgo (Tn)
Tel. 348 2401759
stroppamichele85@gmail.com
Malga Cenon di Sopra
Nicola Pompermaier
Via Visentini, 8
Ronchi Valsugana (Tn)
Tel. 329 8992133
nicola.pomper@gmail.com
Malga Montagnagranda
Stefano Trentinaglia
Via degli Alpini, 21
Telve Valsugana (Tn)
Tel. 348 6461194
trentinaglia.stefano@gmail.com
Walter Borgogno
Tel. 340 0747705
walterborgogno@gmail.com
Referente Slow Food del Presidio:
Giampaolo Gaiarin
Tel. 335 6674256
gaiarin.giampaolo@gmail.com