Sulle montagne d’Iraty, nei Paesi Baschi francesi, la transumanza è una pratica ancestrale: in primavera inoltrata, nel mese di giugno, le greggi liberavano le terre a valle e venivano spostate in quota fino a settembre, verso pascoli gestiti in modo collettivo dove il latte era lavorato nelle etxola o cayolar, le malghe in lingua basca.
Iraty è il nome di un fiume, dello splendido altopiano che si trova più o meno al centro dell’area di produzione basca e anche della foresta che ricopre queste montagne, tra la Francia e la Spagna: la più grande faggeta d’Europa, un territorio di 17 000 ettari di cui solo 4 000 sono sul versante francese, percorsa ogni estate da 20 000 ovini e 2 000 bovini al pascolo. La pastorizia qui vanta millenni di storia, lo dimostrano le tracce di insediamenti e sepolture sui picchi più alti, tra i quali i più noti sono i cromlechs (necropoli) sul monte Okabe.
Oggi questa tradizione è a rischio, praticata ancora da qualche decina di pastori, molti dei quali “senza terra”, sempre di meno a ogni stagione.
È su questi alpeggi che si produce il tradizionale pecorino basco o ardi gasna (letteralmente formaggio di pecora in lingua basca), un formaggio a pasta pressata non cotta a base di latte ovino crudo e intero, di peso e dimensioni variabili. Si produce con il latte di pecora manex tête noire – sempre più rara – di manex tête rouge e di pecora basco-bearnese. Semistagionato e dal sapore molto caratteristico, ha forma cilindrica e una crosta che varia dal giallo/arancio al grigio cenere. Il periodo minimo di stagionatura va dagli 80 ai 120 giorni e più, quando il suo gusto diventa più caratteristico. Ha un ventaglio di profumi che vanno dal grasso caldo misto alla lana e al latte caldo con un leggero tocco di paglia. Si ritrovano allo stesso tempo aromi vegetali misti a un tocco di pepe, note di frutta secca, agrumi, cacao e caramello. La sua pasta, tenera, è grassa e molle. Con il nome di Ossau-Iraty ha ottenuto la Dop nel 2003, ma non tutti i pastori producono forme certificate Dop. La tecnica di produzione è la medesima, ma in questa zona i formaggi sono spesso più piccoli, pesano circa 2/3 chili.
Area di produzione
Provincia dei Pirenei Atlantici, regione di Aquitania, Paesi baschi settentrionali
Presidio sostenuto da
Progetti europei Leader e Feader, Regione Aquitania, Provincia dei Pirenei
Atlantici, Associazione Arrapitz
Buru Beltza
Ostabat
tel.: +33 675886451
burubeltza.elkartea@gmail.com
www.burubeltza.com
Le groupement pastoral de Nabolegui
tel. +33 614079088
nabolegi@hotmail.com
Yann Vaugon
Ferme Oihenartia
Tardets
tel. +33 624474465
yann.vaugon@nordnet.fr
Benat Merle
Gaineko Elursaro
Esterencuby
tel.: +33 788024812
benat.merle@gmail.com
Jean-Claude Phordoy
GAEC Akhozeberri
Sainte Engrace
tel.: +33 0632020626
phordoymonique@orange.fr
Estebe e Argitxu Ouret
GAEC Bi Herri
Aincille
tel.: +33 787403749
estebe.ouret@nordnet.fr
Daniel Oyharzabal
Maison Kurutxelar
Sainte Engrace
tel.: +33 787065826
oyharcabal.daniel@luxinet.fr
Peio e Pauline Desurmont Larralde
Erdoitzecheberria
Ainhice Mongelos
tel.: +33 683027715
Michel Berhouet
GAEC Xuruta
Hosta
tel.: +33 642079144
sylvie.berhouet@hotmail.fr
Mayalen e Peyo Auzqui
Maison Serora
Arneguy
tel.: +33 559371445
madeleine.auzqui@wanadoo.fr
Gilles Gachen
Behorleguy
tel.: +33 684388320
bergers.ipaskoa@yahoo.fr
Yon Bonnet
Bardos
tel.: +33 642557726
bonnetjon@gmail.com
Pantyika Teillerie
GAEC Etxeherri
Bussunarits-Sarrasquette
tel.: +33 689842244
teillerie-etxerria@hotmail.fr
Jean Bernard Maitia
Aincille
tel.: +33 630589468
www.artzain.jimdo.com
Maina Chassevent
Cayolar Olhaskoa
Saint-Michel
tel.: +33 632773987
maina-eh@hotmail.fr
Thérèse e Bettan Hoqui
Sauguis Saint-Etienne
tel.: +33 559285811
È possibile acquistare i formaggi direttamente presso i pastori oppure al Chalet de Cize-Maison du Pastoralisme, aperto dal 1° giugno al 1° settembre.
tel. +33 559285109
info@chalets-iraty.com
Jean-Bernard Maitia (Aincille)
artzain.jb@hotmail.com
Euskal Herriko Artzainak (Ostabat)
maina-eh@hotmail.fr