Nel territorio del Cilento, in provincia di Salerno, da secoli si coltivano i fichi dottati, meglio conosciuti come fichi bianchi del Cilento. La loro buccia è rugosa, di colore giallo chiaro, uniforme, e la polpa ha una consistenza pastosa. Si consumano freschi ed essiccati e, ancora oggi, come vuole la tradizione, si fanno essiccare al sole.
Nei secoli passati le comunità agricole cilentane – in particolare a Prignano Cilento, e poi nei paesi vicini – hanno sviluppato una tecnica particolare, che non si ritrova in nessun’altra area di produzione di fichi essiccati (sia in Italia sia in tutto il Mediterraneo): i produttori sbucciano i fichi prima di farli essiccare (per questo i frutti sono detti monnati, ovvero mondati, puliti, nel dialetto locale). La mondatura avviene subito dopo la raccolta ed è eseguita a mano, avendo cura di non incidere la polpa del frutto. A questa operazione, segue l’essiccazione: i frutti interi sono sistemati su graticci di canne ed esposti al sole e al vento, dalla mattina fino a poco prima del tramonto. In questa fase i frutti devono essere girati a mano più volte, affinché l’essiccazione sia omogenea. Durante la notte o nelle giornate di maltempo sono ricoverati in locali appositi (passolare). Tutto il processo dura da 2 a 20 giorni, a seconda della pezzatura del frutto e delle condizioni meteorologiche.
Il colore dei fichi monnati essiccati tende al bianco latte, con sfumature color crema chiaro e screziature brune simili al colore del miele di castagno. In bocca sono molto solubili e il loro aroma è intenso e complesso
La ricetta tradizionale più nota è il capocollo di fico monnato: i frutti essiccati sono aperti, distesi e ricoperti con diversi ingredienti come mandorle o noci, cannella, chiodi di garofano, bucce di limone o mandarino. I fichi sono arrotolati fino a formare un piccolo capocollo, che viene infine infornato e confezionato. Prima di consumarli si affettano proprio come un salamino o un capocollo.
Stagionalità
Il periodo di raccolta dei fichi va da agosto a settembre; una volta essiccati sono disponibili tutto l'anno
Torna all'archivio >Il Presidio riunisce i pochi produttori che ancora praticano la complessa lavorazione del fico monnato. il disciplinare prevede che la coltivazione si basi sui principi dell’agricoltura biologica.
Area di produzione:
Comuni di Prignano Cilento, Ogliastro, Agropoli e Torchiara (provincia di Salerno).
Presidio sostenuto da:
Regione Campania
Antonio Rizzo
Piazza Cavour, 8
Prignano Cilento (Sa)
Tel. 333 8381895-349 3127649
teresacuozzo062@gmail.com
San Francesco
di Antonio Di Perna
Via della Sacra Famiglia, 86
Agropoli (Sa)
Tel. 320 3683912
az.sanfrancesco@gmail.com
Antonio Rizzo
Tel. 333 8381895 – 349 3127649
teresacuozzo062@gmail.com
Responsabile Slow Food del Presidio:
Giovanni Siano
Tel. 339 2290000
giovanni@siano.it