Farina fine dei mulini di Santa Catarina

Presidio Slow Food

Brasile

Santa Catarina

Cereali e farine

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Lungo la costa meridionale dello stato di Santa Catarina, tra dune di sabbia e coltivazioni di manioca, si trovano i “engenhos de farinha” (mulini artigianali), utilizzati per la produzione di farina di manioca. Questo prodotto è il risultato della commistione tra la cultura indigena che ha un forte legame identitario con la manioca e quella europea principalmente della comunità di emigrati delle Azzorre che più di 200 anni fa arrivarono in questo territorio, migliorando la selezione della varietà e introducendo macchinari e tecniche di trasformazione.
La farina fina simboleggia, inoltre, la resistenza culturale delle comunità che cerca di mantenere non solo una produzione tradizionale e la cultura agroalimentare, ma anche una gestione sostenibile delle risorse naturali, del paesaggio e dell’agro-biodiversità.

Come lascia intendere il nome, questa farina bianca ha una grana fina e morbida. Il sapore può essere più dolce o più acido a seconda della lavorazione fatta, più lungo è il tempo di pressa della “massa di manioca”, più acida viene la farina. Si dice che più acida la farina, di più “riscalda la bocca”. Invece quella meno acida è chiamata farina dolce.
La scelta della varietà di manioca è una fase delicata perché influisce sulla qualità del prodotto finale. La coltivazione è poi fatta secondo le pratiche agroecologiche e, quindi, non prevede l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi. La stagione del raccolto va da maggio a settembre, epoca popolarmente conosciuta come “la stagione della farina”.
Quando le radici raggiungono il luogo di trasformazione, si rimuove la corteccia, si lavano e si frantumano fino a formare una massa. Da questo processo si ricava anche l’amido di manioca chiamato polvilho. La massa è successivamente pressata, sistemata in una grande teglia o piastra e riscaldata a una temperatura di circa 160◦C. Il tempo di cottura non è preciso, ma si capisce quando è pronta dal profumo. Durante la cottura, la massa viene costantemente smossa per ottenere una tostatura uniforme. Questa procedura, chiamata “forneamento” conferisce caratteristiche organolettiche uniche, ma richiede una profonda esperienza. Nell’ultima fase, la farina grezza è passata al setaccio per eliminare la “caroeira”, ossia i grumi di farina che non si sono sciolti durante la tostatura. Oltre alla farina, dalla massa di manioca si può ottenere il beiju, una specie di biscotto, e la bijajica, una torta indigena preparata con l’aggiunta di spezie e cotta al vapore.

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La farina di manioca prodotta nei mulini artigianali di Santa Catarina è un cibo di base per l’alimentazione familiare e soltanto le eccedenze sono destinate al mercato.
Il Presidio è nato per aiutare i produttori a lavorare insieme, definire strategie e obiettivi comuni, promuovere il prodotto su mercati alternativi, preservando la tecnica artigianale. Questo progetto si inserisce in un’attività più ampia della rete Slow Food, volta a valorizzare la storia e la cultura dei prodotti tradizionali.
I produttori di farina del Presidio hanno iniziato un percorso comune già nel 2007 (come comunità del cibo di Terra Madre) e poi nel 2010, grazie alla creazione di un progetto di fomento della produzione della farina chiamato “Ponto de Cultura dos Engenhos de Farinha”, da parte del CEPAGRO, una ONG che lavora alla promozione della agroecologia nelle zone rurali e urbane.

Area di produzione
Comuni di Imbituba, Garopaba, Florianópolis, Paulo Lopes e Palhoça e Angelina; Stato di Santa Catarina, Brasile
40 tra agricoltori e trasformatori
Referente Slow Food
Giselle Miotto
g.miotto@slowfoodbrasil.com.br

Referenti produttori del Presidio
Marlene Borges
Tel. +48 99181 2882
acordi.fdh@gmail.com

Catarina e Celso Gelsleuchter
Tel. +48 98477 1263
catarinaecelso@hotmail.com

Graziele Heidenreich
Tel. +48 98838 2326
graziheidenreich@hotmail.com
La farina di manioca prodotta nei mulini artigianali di Santa Catarina è un cibo di base per l’alimentazione familiare e soltanto le eccedenze sono destinate al mercato.
Il Presidio è nato per aiutare i produttori a lavorare insieme, definire strategie e obiettivi comuni, promuovere il prodotto su mercati alternativi, preservando la tecnica artigianale. Questo progetto si inserisce in un’attività più ampia della rete Slow Food, volta a valorizzare la storia e la cultura dei prodotti tradizionali.
I produttori di farina del Presidio hanno iniziato un percorso comune già nel 2007 (come comunità del cibo di Terra Madre) e poi nel 2010, grazie alla creazione di un progetto di fomento della produzione della farina chiamato “Ponto de Cultura dos Engenhos de Farinha”, da parte del CEPAGRO, una ONG che lavora alla promozione della agroecologia nelle zone rurali e urbane.

Area di produzione
Comuni di Imbituba, Garopaba, Florianópolis, Paulo Lopes e Palhoça e Angelina; Stato di Santa Catarina, Brasile
40 tra agricoltori e trasformatori
Referente Slow Food
Giselle Miotto
g.miotto@slowfoodbrasil.com.br

Referenti produttori del Presidio
Marlene Borges
Tel. +48 99181 2882
acordi.fdh@gmail.com

Catarina e Celso Gelsleuchter
Tel. +48 98477 1263
catarinaecelso@hotmail.com

Graziele Heidenreich
Tel. +48 98838 2326
graziheidenreich@hotmail.com

Territorio

NazioneBrasile
RegioneSanta Catarina

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CategorieCereali e farine