La tradizione di questo fagiolo è testimoniata da alcuni documenti della Cattedra Ambulante di Agricoltura che risalgono alla fine del 1800. Il nome curioso deriva dal tipo di coltivazione e dal luogo. Il fagiolo secondo del Piano di Orvieto è seminato a inizio estate (tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio) dopo la mietitura del grano (quindi è un fagiolo di seconda semina) nel cosiddetto Piano di Orvieto, alla base della rupe su cui si erge Orvieto, lungo l’argine del fiume Paglia.
Alcuni anziani contadini della zona ricordano abbondanti coltivazioni di fagioli proprio nei terreni adiacenti al fiume Paglia: terre alluvionali, fresche e permeabili. Negli anni ’50, il fagiolo secondo era denominato addirittura “l’oro bianco del Paglia".
I coltivatori lo vendevano o lo barattavano per acquistare l’olio di oliva, che non veniva prodotto nella zona del Piano.
La pianta è eretta ma non rampicante e ha un ciclo produttivo breve: si semina a inizio luglio e si raccoglie dal mese di ottobre. Il seme è bianco, di dimensioni medio piccole.
Avendo un ciclo colturale breve non ha bisogno di particolari trattamenti e fertilizzazioni: secondo la rotazione è proprio questo legume a seguire sul terreno altre coltivazioni come i cereali e le orticole e a sfruttare quindi la sostanza organica lasciata dai loro residui oltre che a rilasciare azoto come tutte le leguminose.
Quando i baccelli cominciano a ingiallire e le foglie sono parzialmente cadute, si estirpano le piante e si lasciano essiccare, quindi si procede alla sgranatura.
Il fagiolo secondo non ha bisogno di ammollo e ha un gusto molto delicato: è ottimo consumato da solo o nella tipica ricetta della zona, i fagioli "all’uccelletto". Per preparare questo piatto i legumi sono bolliti e poi ripassati in padella con aglio, olio, salvia e pomodoro, infine conditi con un filo di olio extravergine a crudo.
Stagionalità
Si raccoglie a ottobre e novembre, essiccato è disponibile tutto l'anno
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I terreni lungo il fiume Paglia nel comune di Orvieto e, in piccola parte, nel comune di Allerona (provincia di Terni)
Presidio sostenuto da
Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto
Agricola Moneta
di Luca Cavalloro
Località Alfina Cornole, 5
Castel Viscardo (Tr)
Tel. 329 2244467
luca.cavalloro@gmail.com
Albergo La Nona
di Elisa Germani
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Orvieto (Tr)
Tel. 328 7910068
albergolanona@gmail.it
Franco Barbabella
Via delle Donne, 15
Orvieto (Tr)
Tel. 333 9966113
f.barbabella@libero.it
Cooperativa Oasi Agricola
Via dei Sette Martiri, 51 A
Orvieto (Tr)
Tel. 331 6067120
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Fiori di Mandorlo
di Luciano Ciotti
Località Cardeto, 49 A
Baschi (Tr)
Tel. 329 6707535
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Patrizio Frellicca
Via Dora Baltea, 10
Orvieto (Tr)
Tel. 335 433064
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Massimo Frizza
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Orvieto (Tr)
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Costantino Pacioni
Strada della Patarina, 8
Orvieto (Tr)
Tel. 335 8251481
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Via Aniene, 2
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intestinolibero@gmail.com
Renzo Rossi
Via Ripa dell’olmo I, 8
Orvieto (Tr)
Tel. 324 9505391
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Fiorangelo Silvestri
Località Bardano, 13
Orvieto (Tr)
Tel. 349 3111376
silunik84@tiscali.it
Costantino Pacioni
Tel. 335 8251481
Info@casadegliulivi.com
Responsabile Slow Food del Presidio
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lodicarla@gmail.com