Situato a pochi chilometri da Potenza, il lago del Pantano di Pignola si estende in una ampia conca circondata dai monti della Maddalena, alti oltre 1.000 metri di altitudine e disposti come un anfiteatro naturale.
Notizie certe sulla presenza di questo specchio d’acqua, sono riconducibili a una stampa del 1702 che posiziona il lago ai piedi dell’abitato di “Vigniola”, nelle immediate vicinanze della chiesa della Madonna del Pantano.
Ma il fagiolo rosso scritto pare si sia sviluppato in questa zona dell’alta valle del Basento ancora prima, introdotto dagli spagnoli di ritorno dalle Americhe. Acclimatato perfettamente alla zona, diventò subito un elemento fondamentale della dieta locale. Ma é in epoca napoleonica che i fagioli della zona diventano un sostegno fondamentale delle famiglie contadine come testimonia la Statistica Murattiana del 1811, relazione statistica voluta da Gioacchino Murat che descrive le condizioni di vita nel Regno di Napoli. Alla fine dell’Ottocento la produzione di fagiolo a Pignola e in tutto il circondario é da primato e alla Terza Fiera Campionaria Internazionale di Napoli del 1923 partecipano proprio i fagioli di Pignola.
La coltivazione di questo ecotipo di fagiolo trova ancora oggi condizioni climatiche estremamente favorevoli: le temperature massime nei mesi di luglio, agosto e settembre non superano mai i 30°C, mentre l’umidità relativa si aggira attorno al 70%. Anche le caratteristiche del terreno risultano ottimali allo sviluppo del fagiolo, ben drenato, con massimi livelli di produttività dovuti alla sua composizione limosa argillosa. La pianta, rampicante, produce un seme tondo ovoidale, con fondo beige e screziature rosso scure da cui deriva il nome. La coltivazione ha lasciato il posto nel dopoguerra agli allevamenti di bestiame e i giovani hanno abbandonato progressivamente le campagne andando a lavorare in città o nell’industria chimica sviluppatasi in zona.
Stagionalità
Si raccoglie dalla prima decade di settembre a inizio ottobre
Torna all'archivio >La coltivazione, visti i recenti studi e l'iscrizione all'albo dei prodotti tradizionali, è in lenta ripresa dopo anni di abbandono dovuti sia alla migrazione degli abitanti del luogo sia al cambio delle abitudini alimentari della popolazione, che avevano relegato la coltivazione ormai ai soli orti familiari.
Area di produzione
Comune di Pignola e aree del comune di Abriola sopra i 600m s.l.m. (provincia di Potenza)
Presidio sostenuto da
Alleanza Slow Food dei cuochi, anno 2012
Giovanni Bianconi
Contrada Petrucco, 12
Pignola (Pz)
Tel. 328 1660719
giovannibianconi@tiscali.it
Mariangela Faraldo
Via Nuvolese, 176
Tito (Pz)
Tel. 347 1496035
faraldo.mariangela@libero.it
Alessandra Ferretti
Contrada Pantano, 54
Pignola (Pz)
Tel. 335 8353359
aziendaferretti@hotmail.com
Enza Rosa
Contrada Pantano
Pignola (Pz)
Tel. 333 7822449
enzarosa56@gmail.com
Luigi Ferretti
Tel. 335 835 3359
archferretti@hotmail.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Laura Mongiello
Tel. 393 3735794
laura.mong@libero.it