Il ganxet, specie Phaseolus vulgaris, è una varietà facilmente riconoscibile, per la forma uncinata e schiacciata dei suoi semi, che si mantiene anche dopo la cottura. Come per la maggior parte delle varietà tradizionali, l’origine è di difficile determinazione, sebbene recenti studi genetici sembrino aver dimostrato la parentela con il ceppo messicano, da cui sarebbe derivato, giungendo probabilmente in Catalogna all’inizio del XIX secolo, con i frequenti flussi migratori dFi catalani verso e dal nuovo continente.
Il ciclo produttivo della pianta, che è rampicante e a fiore bianco, ha una durata di 120 giorni: la semina si effettua all’inizio di luglio, in genere successivamente ad un ciclo di cereali, ed il raccolto a novembre. Le sue peculiari caratteristiche organolettiche (pelle finissima, tessitura burrosa e sapore delicato) ne fanno un prodotto particolarmente versatile, adattato alle più svariate preparazioni. Inoltre i fagioli ganxet hanno un tenore proteico più elevato rispetto alle altre varietà.
Il piccolo legume è da sempre conosciuto per le sue uniche qualità gustative ed essendo una varietà poco produttiva ma molto apprezzata, spunta prezzi elevati sul mercato. Queste circostanze hanno però favorito il proliferare d’incroci e falsi ganxet, che si sono riversati sui banchi e nei negozi in modo incontrollato, confondendo e attirando nuovi consumatori non più capaci di distinguere la varietà originale. La conseguenza è stata una deriva genetica del genotipo di partenza, dovuta alle miscele ed agli incroci più o meno consapevoli con altre varietà più produttive.
Area di Produzione
Vallès, Selva e Maresme, Catalogna