Fagiolina del Trasimeno

Presidio Slow Food

Italia

Umbria

Legumi

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Fagiolina del Trasimeno

Il seme è piccolo come un chicco di riso. Coltivata da sempre sui terreni attorno al lago Trasimeno e diffusa fino agli anni Cinquanta del Novecento, in seguito la fagiolina è quasi scomparsa. L’area del lago ha subito infatti, da quel periodo in poi, un grave spopolamento delle campagne, e questa antica coltivazione, a differenza di altre che hanno consolidato il loro valore commerciale (mais, girasole, peperoni…) è andata scomparendo. Colpa anche di una coltivazione lunga, faticosa e ancora tutta manuale: dalla semina alla raccolta fino alla battitura. La maturazione, inoltre, è scalare: i fagioli devono essere raccolti ogni giorno per un paio di mesi. Le piantine si sistemano nell’aia, si fanno essiccare e si battono con forche e bastoni. Poi, con i vagli si separano i semi e si insaccano.
È un fagiolo con forma ovale e minuscola e può essere di vari colori: dal crema al nero passando per il salmone e per tutte le tonalità del marrone, anche screziato. In bocca è tenero, burroso e saporito.
Le ricette locali a base di fagiolina sono semplicissime: quella essiccata si mangia lessa con un po’ di olio extravergine di oliva locale, proveniente dalle colline che circondano il lago, mentre quella fresca (il cornetto) si passa in tegame con pomodoro e aglio.

Stagionalità

Il periodo di raccolta è tradizionalmente compreso tra luglio ed agosto, essiccata è disponibile tutto l’anno.

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Si tratta di una realtà molto piccola: la struttura delle aziende agricole è di tipo familiare e gli addetti non superano le tre unità, producendo, complessivamente otto, nove quintali di fagiolina. Il Presidio sta lavorando per far conoscere questo prodotto, permettendogli di uscire dal mercato locale (oggi la vendita è perlopiù diretta) e stimolando così un piccolo incremento produttivo.
I piccoli produttori che ancora seminano e raccolgono manualmente questo fagiolo policromatico si sono riuniti in una associazione e si sono dotati di un disciplinare che distingue la produzione del Presidio.

Area di produzione Comuni intorno al lago Trasimeno (provincia di Perugia).

Presidio sostenuto da: Comunità Montana Associazione Comuni Trasimeno-Medio Tevere, Regione Umbria



Referente dei produttori del Presidio
Flavio Orsini
Tel. 339 8243379
flavio.orsini64@gmail.com


Responsabile Slow Food del Presidio
Riccardo Pandolfi
Tel. 339 6729967
riccardo.pandolfi1610@gmail.com
Si tratta di una realtà molto piccola: la struttura delle aziende agricole è di tipo familiare e gli addetti non superano le tre unità, producendo, complessivamente otto, nove quintali di fagiolina. Il Presidio sta lavorando per far conoscere questo prodotto, permettendogli di uscire dal mercato locale (oggi la vendita è perlopiù diretta) e stimolando così un piccolo incremento produttivo.
I piccoli produttori che ancora seminano e raccolgono manualmente questo fagiolo policromatico si sono riuniti in una associazione e si sono dotati di un disciplinare che distingue la produzione del Presidio.

Area di produzione Comuni intorno al lago Trasimeno (provincia di Perugia).

Presidio sostenuto da: Comunità Montana Associazione Comuni Trasimeno-Medio Tevere, Regione Umbria



Referente dei produttori del Presidio
Flavio Orsini
Tel. 339 8243379
flavio.orsini64@gmail.com


Responsabile Slow Food del Presidio
Riccardo Pandolfi
Tel. 339 6729967
riccardo.pandolfi1610@gmail.com

Territorio

NazioneItalia
RegioneUmbria

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