Pertosa, un paese con poco più di 600 abitanti, 70 chilometri a sud di Salerno, è nota per le sue grotte: straordinarie cavità naturali nate in seguito a fenomeni carsici, risalenti a oltre trentacinque milioni di anni fa. Abitate fin dall’età della pietra, le grotte di Pertosa si sviluppano per oltre 2.500 metri con caverne e gallerie imponenti attraversate da corsi d’acqua navigabili tra stalattiti e stalagmiti: sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.
Ma Pertosa – con i comuni limitrofi di Auletta, Caggiano e Salvitelle – custodisce un altro unicum di biodiversità. Qui si coltiva una varietà di carciofi fra le più insolite della penisola: il carciofo Bianco di Pertosa o del basso Tanagro, il fiume che attraversa tutta la zona di coltivazione, posta fra i 300 e i 700 metri sul livello del mare. Il nome esprime la sua caratteristica più evidente: è un carciofo di colore chiarissimo, verde tenue, bianco argenteo. Le infiorescenze sono grandi, rotonde, globose, senza spine, con un caratteristico foro alla sommità.
Le particolarità del Bianco di Pertosa sono numerose, ma su tutte vanno segnalate la resistenza alle basse temperature, la colorazione tenue (un verdolino chiaro, quasi bianco), la dolcezza e la straordinaria delicatezza delle brattee interne. Caratteristiche che lo rendono un ottimo carciofo da mangiare crudo, magari in pinzimonio con l’olio extravergine di oliva della zona. Ideale matrimonio gastronomico che unisce anche le due principali vocazioni agricole dell’area: i minuscoli campi di carciofi (quasi sempre di poche centinaia di metri quadri), infatti, tradizionalmente si alternano agli olivi.
Stagionalità
La raccolta si effettua dalla metà di aprile alla fine di maggio
Torna all'archivio >L'obiettivo è di ritrovare un mercato per questo prodotto, coinvolgendo innanzitutto la ristorazione locale. Dato che questo carciofo è eccellente sott'olio, a Pertosa alcuni produttori hanno avviato la trasformazione dei carciofini in olio extravergine di oliva Dop Colline Salernitane.
Area di produzione
Comuni di Auletta, Caggiano, Pertosa e Salvitelle, nella Valle del Basso Tanagro (provincia di Salerno).
Presidio sostenuto da
Comune di Pertosa, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Pucciarelli Società Agricola
Contrada Vagni
Auletta (Sa)
Tel. 329 6918690
pucciarelliagricola@gmail.com
Stay Agri
di Cupo Federica
Via Quartiere VXXX, 15
Auletta (Sa)
Tel. 338 7830702
federicacupo@gmail.com
Produttori e trasformatori
Azienda Agricola Bio Giovanni Pucciarelli
Contrada Piano di Saia
Pertosa (Sa)
Tel. 330 768273
giovanni.pu@libero.it
Onofrio D’Elia
Via Santa Maria delle Grazie, 57
Pertosa (Sa)
Tel. 339 8963405
deliaonofrio@gmail.com
Luigi Lupo
Via Santa Maria delle Grazie, 67
Pertosa (Sa)
Tel. 347 0562742
lupoluigi@gmail.com
Giuseppe Morrone
Via Santa Maria delle Grazie, 3
Pertosa (Sa)
Tel. 333 6008026
info@aziendagricolamorrone.it
Olearia Aulettese
di Antonio Pucciarelli
Contrada Vagni
Auletta (Sa)
Tel. 0975 392254-329 6918680
www.olearia-aulettese.it
Sole di Cajani
di Pasqualina Gambino
Località Spinosiello, 6
Caggiano (Sa)
Tel. 335 5602712
info@soledicajani.com
Terre del Basso Tanagro
di Antonio Addesso
Contrada Pietragrossa
Auletta (Sa)
Tel. 329 0251512
addessoantonio@live.it
Alessandro Pucciarelli
Tel. 329 6918690
alex71pucc@gmail.com
Responsabile Slow Food del Presidio
Franco D’Orilia
Tel. 329 3176690
presidenteagti@gmail.com