Butiá del litorale Catarinense

Presidio Slow Food

Brasile

Santa Catarina

Frutta fresca, secca e derivati

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La Butiá (Butia catarinensis) è una palma non molto alta (non supera i 2 metri di altezza) che cresce nel sud del Brasile e offre un frutto simile a una piccola noce di cocco. Il guscio ha un colore che varia in base alla maturazione e alla varietà (può essere giallo, marrone, verde, arancione, rosso-arancio o rosso intenso) e contiene una mandorla, che si estrae spaccando il cocco con una pietra. Il sapore è dolce e allo stesso tempo acido, e l’aroma intenso.
Si raccoglie tra dicembre e marzo con l’aiuto di un machete. Ogni raccoglitore preleva in media 200 chilogrammi di frutta, che può essere trasformata o venduta grezza. Nel processo di trasformazione i frutti sono rimossi dai gusci, selezionati, puliti e congelati. Poi, con l’uso di uno strumento meccanico, le mandorle sono trasformate in una polpa che viene venduta a gelaterie, ristoranti e a produttori ambulanti di succo. La maggior parte del prodotto è destinata al consumo familiare: ingrediente di numerose ricette locali quali torte, confetture, bevande alcoliche (cachaça) e biscotti. Le mandorle possono anche essere trasformate in farina.
I palmeti, definiti localmente butiazais, sono presenti su tutto il territorio della Serra Mar Catarinense, un’area costiera con un importante complesso lagunare che comprende otto laghi e banchi di sabbia bianca. Uno scenario caratterizzato da dune e da un ecosistema detto restinga (una particolare foresta pluviale che si sviluppa in aree sabbiose prossime al mare).
Questa regione, oggi, è sottoposta a una forte speculazione immobiliare, che ha visto la costruzione di infrastrutture – come il porto di Imbituba – e la diffusione di incendi dolosi. I butiazais si sono così ridotti notevolmente, tanto che la butiá è diventata una specie protetta a rischio di estinzione. A ciò si aggiunge il forte aumento della domanda dei suoi frutti per il consumo, che ha causato lo sfruttamento incontrollato della risorsa, anche e soprattutto da soggetti provenienti da altre regioni.

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A partire dal 2000 sono state organizzate diverse iniziative per la conservazione dei butiazais da parte di attori come la fondazione Associação Comunitária Rural de Imbituba (ACORDI), il gruppo di lavoro Vó Maria, sostenuto dalla Cáritas di Tubarão, e la rete locale di Slow Food, cha ha inserito la butiá sull'Arca del Gusto. Tra gli altri gruppi attivi nella zona troviamo SOS Butia catarinensis, impegnato nella conservazione della specie e nella lotta contro gli incendi dolosi nella regione di Imbituba e l’EMBRAPA, che si occupa di sviluppo di un progetto turistico comunitario che coinvolge il territorio del butiá (“Rota dos Butiazais”). La ACORDI inoltre fa parte dell’itinerario di avvistamento delle balene.
Il Presidio è nato dallo sforzo delle comunità di proteggere questa specie molto importante per la popolazione da un punto di vista culturale e agro-alimentare. Il progetto include tutti i soggetti chiave della filiera produttiva, come ad esempio i produttori di gelatina di palma. Da sottolineare inoltre il lavoro con i responsabili politici per il riconoscimento di queste aree e la promozione di una gestione sostenibile delle risorse presenti.

Area di produzione
Comuni di Garopaba, Imbituba, Laguna, Pescaria Brava, Jaguaruna, Rio Fortuna e Imaruí; territorio Serra-Mar, littorale sud dello stato del Santa Catarina, Sud del Brasile.

Partner tecnici
Udesc Laguna, IFSC Garopaba, Embrapa Clima Temperado, Prefeitura de Imbituba, Cáritas, Cooperativa Cooperfamília, Rede Ecovida de Agroecologia.
27 produttori, di cui 10 raccoglitori e 17 trasformatori di butiá, appartenenti alle comunità di Morro do Fortunato e all’associazione Acordi, più alcune donne che partecipano a livello individuale.
Referente Slow Food
Giselle Miotto 
g.miotto@slowfoodbrasil.com.br

Referenti dei produttori
Antônio Augusto
Tel. +48-991643983
a.santos@slowfoodbrasil.com

Gláucia Maindra
Twl. +48 99926-2111
butiacatarinensis@gmail.com

Silvete Matujacki
+48 - 984647963
silvetematujacki@gmail.com
A partire dal 2000 sono state organizzate diverse iniziative per la conservazione dei butiazais da parte di attori come la fondazione Associação Comunitária Rural de Imbituba (ACORDI), il gruppo di lavoro Vó Maria, sostenuto dalla Cáritas di Tubarão, e la rete locale di Slow Food, cha ha inserito la butiá sull'Arca del Gusto. Tra gli altri gruppi attivi nella zona troviamo SOS Butia catarinensis, impegnato nella conservazione della specie e nella lotta contro gli incendi dolosi nella regione di Imbituba e l’EMBRAPA, che si occupa di sviluppo di un progetto turistico comunitario che coinvolge il territorio del butiá (“Rota dos Butiazais”). La ACORDI inoltre fa parte dell’itinerario di avvistamento delle balene.
Il Presidio è nato dallo sforzo delle comunità di proteggere questa specie molto importante per la popolazione da un punto di vista culturale e agro-alimentare. Il progetto include tutti i soggetti chiave della filiera produttiva, come ad esempio i produttori di gelatina di palma. Da sottolineare inoltre il lavoro con i responsabili politici per il riconoscimento di queste aree e la promozione di una gestione sostenibile delle risorse presenti.

Area di produzione
Comuni di Garopaba, Imbituba, Laguna, Pescaria Brava, Jaguaruna, Rio Fortuna e Imaruí; territorio Serra-Mar, littorale sud dello stato del Santa Catarina, Sud del Brasile.

Partner tecnici
Udesc Laguna, IFSC Garopaba, Embrapa Clima Temperado, Prefeitura de Imbituba, Cáritas, Cooperativa Cooperfamília, Rede Ecovida de Agroecologia.
27 produttori, di cui 10 raccoglitori e 17 trasformatori di butiá, appartenenti alle comunità di Morro do Fortunato e all’associazione Acordi, più alcune donne che partecipano a livello individuale.
Referente Slow Food
Giselle Miotto 
g.miotto@slowfoodbrasil.com.br

Referenti dei produttori
Antônio Augusto
Tel. +48-991643983
a.santos@slowfoodbrasil.com

Gláucia Maindra
Twl. +48 99926-2111
butiacatarinensis@gmail.com

Silvete Matujacki
+48 - 984647963
silvetematujacki@gmail.com

Territorio

NazioneBrasile
RegioneSanta Catarina

Altre informazioni

CategorieFrutta fresca, secca e derivati