Le origini di questo biscotto dalla forma simile a un otto, intrecciata ad abbraccio e chiusa nelle tre giunture, si perdono nel Medioevo. La produzione è sempre stata familiare e la ricetta custodita gelosamente dalle donne del paese di Roccalbegna e tramandata di madre in figlia.
La ricetta è legata alle materie prime disponibili localmente (farina, olio extravergine di oliva, semi di anice, vino bianco, sale) ed era legata alle occasioni speciali perché l’olio, ingrediente principale del biscotto, era molto prezioso.
I biscotti si conservavano e rimanevano fragranti a lungo: nelle settimane successive alla preparazione si usavano per la colazione o a fine pasto. Secondo diverse testimonianze orali, esisteva la consuetudine di contrassegnarli con chiavi e altri utensili, per poterli distinguere quando si portavano a cuocere nei due forni a legna del paese.
La preparazione prevede di impastare farina, olio extravergine e sale e aggiungere l’anice messo a bagno nel vino bianco la sera precedente. L’impasto, leggermente lievitato, si spezza in porzioni di circa trecento grammi e poi si lavora e si intreccia a mano. Segue una bollitura leggera e la cottura nel forno.
Il biscotto di Roccalbegna ha una superficie di colore dorato, lucida ma irregolare. L’aroma è caratterizzato dall’olio extravergine e dai sentori dell’anice, che donano anche persistenza in bocca.
Stagionalità
I biscotti si trovano in commercio tutto l'anno
Torna all'archivio >Area di produzione
Territorio del comune di Roccalbegna, provincia di Grosseto
Presidio sostenuto da
Punti vendita Conad di Grosseto, Comune di Roccalbegna
Il Panaio di Roccalbegna
Via XXIV Maggio, 138
Roccalbegna (Gr)
Tel. 340 9426260
panaiodiroccalbegna@virgilio.it
www.ilpanaiodiroccalbegna.it
Trattoria La Grotta
Via di Monte Amiata, 249
Roccalbegna (Gr)
Tel. 347 2375609
Libero Conti
Tel. 340 9426260
liberoconti@virgilio.it
Responsabile Slow Food del Presidio
Fabiana Fabbreschi
Tel. 340 4890342
fabianafabbreschi@alice.it