Fino all’inizio degli anni ’80 Garbagna, un piccolo paese di poche centinaia di abitanti, era conosciuto per le sue ciliegie. Si coltivavano le pistoiesi, le grisone (più tardive), ma soprattutto la Bella: un durone di colore rosso brillante, con il picciolo medio lungo, molto croccante e quindi particolarmente adatta alla conservazione sotto spirito.
Tutta la vallata era ricoperta di ciliegi e, nel mese di maggio, si organizzava la passeggiata sotto gli alberi in fiore. Ai primi di giugno tutte le famiglie si dedicavano alla raccolta: sugli alberi salivano i più giovani mentre gli anziani rimanevano a terra e reggevano le lunghe scale a pioli. Il fusto dell’albero delle Belle di Garbagna è infatti alto e vigoroso e la raccolta manuale anche oggi è inevitabile. Subito a terra si faceva una selezione delle ciliegie migliori che si sistemavano in cassette basse. Chi aveva più alberi faceva venire i raccoglitori anche da fuori, e sovente il compenso era in natura: metà del raccolto al proprietario dell’albero e l’altra metà al raccoglitore. Delle migliaia di quintali raccolti annualmente fino a circa quarant’anni fa (nel 1981 la produzione fu di 5 mila quintali) si è scesi ai 40 quintali attuali, ma solo nelle stagioni migliori: la Bella è stata abbandonata perché meno resistente delle altre varietà, con l’umidità si spacca e questo ostacola l’utilizzo in pasticceria, dove sono richieste ciliegie integre e senza difetti.
La Bella di Garbagna è la classica ciresa da spirito, dolce e croccante, che si conserva bene nell’alcol, senza sfaldarsi, mantenendo consistenza e sapore. È ideale come ripieno per i Boeri e infatti un tempo era ricercatissima per questo scopo. È ottima anche sotto forma di confettura, oppure come materia prima per la produzione di liquori. Con cannella oppure con chiodi di garofano, diventa un accompagnamento inusuale ma estremamente interessante per le carni.
Stagionalità
La raccolta si svolge in maggio-luglio. Durante il resto dell'anno può essere consumata come trasformato.
Torna all'archivio >Area di produzione
Comune di Garbagna e Val Grue (provincia di Alessandria).
Danilo Fascioli
Frazione Cà dei Bianchi, 1
Garbagna (Al)
Tel. 339 7749011
danilo.fascioli@libero.it
Maria Gennaro
Frazione Santa Cristina, 1
Garbagna (Al)
Tel. 339 3617024
gisella.lenti@libero.it
Coltiva e trasforma
Aurora Pisacco
Frazione Cà dei Bianchi, 5
Garbagna (Al)
Tel. 338 4392377
aurora.pisacco@gmail.it
Massimo Pisacco
tel. 338 4392377
massimopisacco@gmail.com
Responsabile Slow Food del Presidio
Roberto Sambo
Tel. 348 6944465
roberto.sambo@slowfoodpiemonte.com