Non è vero che tutte le api sono gialle e nere. La livrea che normalmente associamo all’ape è in realtà tipica della ape ligustica, l’ape più diffusa in Italia, tanto da essere definita anche ape italiana. Esistono api scure, grigie o anche nerissime, proprio in Italia, simili morfologicamente alle api nere africane (dalle quali differiscono però per la minore aggressività): le quali nel dna hanno un miotipo genetico africano. L’ape nera sicula (Apis mellifera siciliana) ha l’adome scurissimo e una peluria giallastra e le ali sono più piccole. Ha popolato per millenni la Sicilia e poi è stata abbandonata negli anni ’70 quando gli apicoltori siciliani sostituirono i bugni di legno di ferula (le casse a forma di parallelepipedo usate come arnie) e iniziarono a importare api ligustiche dal nord Italia. L’ape sicula rischiò in quegli anni la totale estinzione, evitata grazie agli studi e alle ricerche di un entomologo siciliano, Pietro Genduso, che la studiò per anni dopo la classificazione avvenuta ad opera di Montagano nel 1911. Genduso trasmise questa passione a uno studente, Carlo Amodeo, tuttora l’unico l’allevatore di api regine siciliane pure iscritto al registro nazionale. Gli ultimi bugni di api nere sicule furono ritrovati in un baglio di Carini dove un vecchio massaro apicoltore produceva miele con quel sistema antico. I bugni contenevano alcune famiglie di api che Carlo Amodeo, dopo aver deciso di praticare l’apicoltura professionale, conservò in isolamento sulle isole di Vulcano e Filicudi. È molto docile, tanto che non servono maschere nelle operazioni di smielatura, è molto produttiva – anche a temperature elevate, oltre i 40° quando le altre api si bloccano – e sopporta bene gli sbalzi di temperatura. Caratteristiche molto importanti per la produzioni in aree dal clima molto caldo. La nera sicula inoltre sviluppa precocemente la covata, tra dicembre e gennaio, evitando quindi il blocco della covata invernale comune alle altre specie, e consuma meno miele delle altre api. Il miele di ape nera sicula non è invece diverso, dal punto di vista organolettico, da quello prodotto con le api di altre razze.
Stagionalità
Il miele é disponibile tutto l’anno
Area di produzione
l'area nord-occidentale della Sicilia (province di Palermo, Trapani e Agrigento).
Presidio sostenuto da
Regione Sicilia
Apicoltura Carlo Amodeo
Contrada Madonna Diana
Termini Imerese (Pa)
Tel. 337 967373
info@apicolturaamodeo.com
Apicoltura Colline del Fitalia
di Giuseppe Scurria
C.da Santo Vito
San Salvatore di Fitalia (Me)
Tel. 339 8821673
apiscurria@live.it
Bergi
di Anna Sottile
Via Santa Croce, 92
Castelbuono (Pa)
Tel. 388 8829180
info@agriturismobergi.com
Salvatore Colicchia
C.da San FIlippo, 16
Furnari (Me)
Tel. 338 7015183
salvatorecolicchia@tiscali.it
Emanumiele
di Giacomo Emanuele
Via Cavour, 190
Galati Mamertino (Me)
Tel. 347 7181525
giacomoemanuele@tiscali.it
Giuseppe La Mantia
Via Micciulla, 26
Palermo
Tel. 338 7553125
compippo@inwind.it
Nettare di Sicilia
di Mario Cirrito
Contrada Cammarella
Caltavuturo (Pa)
Tel. 339 1731849
info@nettaredisicilia.it
Sergio Sapienza
Via Villafranca, 26
Altofonte (Pa)
Tel. 328 3168910
apisapienza@gmail.com
Susanna Spisso
Contrada Madonna Diana
Termine Imerese (Pa)
Tel. 333 2306188
susanna.spisso@gmail.com
Giulio Vitale
Via dell’acquedotto, 10
Mazara del Vallo (Tp)
Tel. 347 4853870
aeiouape@gmail.com
Carlo Amodeo
Tel. 337 967373
info@apicolturaamodeo.com
Responsabile Slow Food del Presidio
Carmelo Roccaro
Tel. 348 8601100
carmelo.roccaro@gmail.com