A metà strada tra Cortina d’Ampezzo e Venezia, a pochi chilometri da Belluno, la conca dell’Alpago è da sempre un luogo ideale per la pastorizia, attività principale nei comuni di Alpago, Chies e Tambre fino al secondo dopoguerra. E l’Alpago ha dato il nome a una razza ovina autoctona di taglia medio-piccola, dalla curiosa maculatura scura sulla testa e sulla parte inferiore degli arti, dal mantello folto, fine e ondulato che la ricopre totalmente, dal ginocchio e dal garretto fino alla regione frontale. Senza corna, con orecchie corte e profilo leggermente montonino, è una razza rustica, adatta all’ambiente alpino, ma altrettanto idonea all’allevamento in stalla. Come la maggior parte delle razze autoctone, si è drasticamente ridotta nel secolo scorso: oggi sono presenti in zona circa 3.000 capi, una leggera ripresa rispetto ai primi anni Novanta, quando la Comunità Europea la inserì tra le specie locali minacciate di estinzione. Considerata ovino a triplice attitudine, cioè valida sia per la carne sia per la produzione di latte e di lana, oggi l’alpagota è allevata quasi esclusivamente per l’ottima carne: saporita, tenera e compatta allo stesso tempo, può reggere il confronto con i più celebri pre-salé d’oltralpe. Gli agnelli migliori sono quelli macellati a 55, 65 giorni dalla nascita e con un peso da vivi di 18, 25 chilogrammi.
L’agnello d’Alpago ha una carne tenerissima, che si sfalda in bocca, un giusto equilibrio di grasso-magro, sensazioni che non sanno mai di selvatico, al limite di erbe aromatiche.
È perfetto anche in abbinamento ai piatti poveri della tradizione locale come la patora, zuppa di mais e legumi, oppure la bagozia, una sorta di polenta fatta con patate, mais, legumi e anche salame e pancetta.
Stagionalità
La carne di agnello può essere reperita durante l’anno a seconda dei cicli riproduttivi della razza e in particolare, tra dicembre e aprile.
Area di produzione
Conca dell’Alpago, (provincia di Belluno).
Società Agricola Cooperativa Fardjma
Via Pianon, 7
Tambre (Bl)
Tel. 334 6006857
zack2036@alice.it
Fardjma riunisce gli allevatori: Lorena Bortoluzzi di Alpago,Zaccaria Tona di Lamosano, Pierluigi Pedol di Chies d’Alpago, Fulliu Illari, Franco Pianon, Lorenzo Bona, Alessandro Fullin di Tambre, Sebastiano Fullin di Puos d’Alpago, Dario Emeri di Sedico, Lorenzo Cazzador di Polcenigo.
Le carni della razza ovina alpagota si trovano presso le macellerie:
Albano Beghin
Via Euganea, 48
Teolo (Pd)
Vittorio Brandalise
Via Spert, 4 B
Alpago (Bl)
Carnissima
Via Sant’Agostino, 41
Treviso
Carpitella
Corso del Popolo, 53
Mestre (Ve)
Cavarzano Carni
Via Vittorio Veneto, 230
Belluno
La Coop di Lamosano
Via della Conciliazione, 161
Lamosano (Bl)
Gianni De March
Via Cal Vecia, 7
Tambre (Bl)
Fedalto
Via Caneve, 16
Mestre (Ve)
Fratelli Mazzaro
Via Zermanese, 48 B
Mogliano Veneto (Tv)
Fabio Furlan
Via Fabio Filzi, 48
Istrana (Tv)
Gusto & Fantasia
Piazza Wagner
Milano
Macelleria Breda
Piazza Roma, 16 B
Sarmede (Tv)
Il Piacere della Carne
Via Lanzaghe, 34
Silea (Tv)
Stecca
Borgo Cavour, 4
Treviso
Zaccaria Tona
Tel. +39 334 6006857
zack2036@alice.it
Referente Slow Food
Luca Pessot
Tel. +39 335 284634
luca.pessot@virgilio.it