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Home » 10.000 Orti in Africa » Orto scolastico Iben Zaydoun, Skhirat

Orto scolastico Iben Zaydoun, Skhirat

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Marocco

Rabat-Salé-Kenitra

L’orto Iben Zaydoun si trova a Skhirat (in arabo : الصخيرات), città balneare del Marocco situata tra la capitale amministrativa Rabat e la capitale economica Casablanca. La scuola conta circa 456 allievi che frequentano classi di scuola primaria, due classi prescolari e due classi per bambini con bisogni speciali. L’orto, con una superficie di 30 m2, consente un approccio trasversale all’insegnamento e permette agli studenti di apprendere strategie di vita quotidiana, oltre ad abilità pratiche e a numerose conoscenze tecniche. L’orto è uno strumento pedagogico modulabile che varia in funzione dell’età degli allievi. I ragazzi che fanno parte dell’associazione scolastica per l’ambiente, che conta 35 membri, si occupano dell’orto. Le attività dell’orto cercano di rispettare l’idea che sta dietro la sua nascita, che integra obiettivi pedagogici, come la geografia locale e l’insegnamento in generale, ma anche obiettivi interdisciplinari. I ragazzi utilizzano infatti utilizzano l’orto come strumento per imparare, migliorare l’ambiente scolastico, rispettarlo e interessarsene, creare un orto prospero e sostenibile utilizzando metodi biologici, coltivare in modo sicuro e sostenibile e infine migliorare la cultura e le abitudini alimentari. Coltivano barbabietole, rape, mais, pomodori e carote. Seminano, piantano, si occupano delle piante e raccolgono i prodotti maturi. Grazie a questa attività, acquisiscono anche conoscenze sulla lavorazione del suolo, l’accrescimento delle piante e la raccolta dei frutti. Imparano inoltre a distinguere le diverse categorie di ortaggi (secchi, a foglie, ortaggi da frutto e tuberi e radici). Il lavoro nell’orto è svolto in stretta collaborazione da insegnanti, allievi, un’associazione di genitori molto attivi e un giardiniere impiegato a tempo pieno. L’orto è coltivato in armonia con la natura, non inquina evitando l’utilizzo di prodotti chimici e promuove la diversità delle colture. Per lottare contro lumache e chiocciole sono utilizzati fondi di caffè, segatura, cenere o gusci d’uovo. Una miscela di acqua e aglio, da utilizzare non appena preparata, è impiegata per lottare contro afidi e malattie fungine. Il sapone nero è un insetticida naturale, mentre l’estratto fermentato di ortiche è utilizzato come trattamento. Vengono infine impiegati letame e compost per mantenere il suono sano e fertile.

Area
Comune di Skhirat, regione di Rabat-Salé

Coordinatore
Younes Zghari

Slow Food in Marocco

Il Marocco è un paese vasto con un’incredibile varietà di paesaggi, culture, tradizioni. Si affaccia sul Mediterraneo a nord ma abbraccia l’oceano in tutta la sua lunghezza, è attraversato da un’imponente catena montuosa che dalle alture innevate oltre i 4000 metri si allunga fino al deserto e alle meravigliose oasi del sud. I marocchini amano dire che il loro è “il paese più bello del mondo”. Slow Food ha inizialmente fatto la sua apparizione in Marocco grazie ad alcuni tra i suoi Presìdi storici, come l’olio di argan, lo zafferano di Taliouine, il sale di Zerradoun, il cumino di Alnif. Il progetto degli orti ha poi contribuito a creare e a consolidare una rete di persone consapevoli dell’importanza della biodiversità locale e delle tradizioni gastronomiche a essa legate, soprattutto in alcune scuole intorno alla capitale, nelle Oasi di Errachidia e sull’Atlas nei pressi Marrakech. Oggi la rete si organizza intorno alle condotte e alle comunità di Terra Madre.

Informazioni sull'orto

Tipo:Scolastico
Coordinatore:Younes Zghari
Gemellato con:Baladin, Piemonte

Foto

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