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Orto scolastico della scuola primaria di Adembour
Torna all'archivio >Slow Food in Burkina Faso
Il Burkina Faso, paese dell’Africa occidentale, si caratterizza per la grande diversità culturale: nel paese convivono più di 60 etnie e lingue diverse. Non ha accesso al mare, e metà del suo territorio ha un clima saheliano arido. La desertificazione e la siccità sono alcuni dei suoi problemi più gravi, ma esistono numerose iniziative per uno sviluppo integrato dei territori. Già nel 1987, il presidente Thomas Sankara proponeva di riformare l’agricoltura attraverso l’applicazione di pratiche agroecologiche per garantire la sovranità alimentare e l’indipendenza del paese. E' celebre il suo slogan: “Produrre in Africa, trasformare in Africa e consumare in Africa. Produciamo ciò di cui abbiamo bisogno e consumiamo quel che produciamo invece di importarlo”. La rete Slow Food è nata nel paese a partire dal 2004. Molti orti agroecologici, scolastici e comunitari, sono stati realizzati in diverse regioni. Gli orti hanno permesso di sviluppare la rete e di iniziare un importante lavoro di mappatura dei prodotti alimentari e dei piatti tradizionali, individuare Presìdi, e accompagnare le comunità del cibo in un percorso di valorizzazione di prodotti unici e di qualità. A febbraio 2017 è stato organizzato a Ouagadougou il primo Terra Madre dell’Africa dell’Ovest, permettendo alla rete locale di riunirsi e confrontarsi sui prodotti, la cucina e i saperi tradizionali, ponendo così le basi per la creazione di una rete ancora più forte, che comprende comunità, associazioni e autorità locali. La rete, in questa fase, sta lavorando in particolare per coinvolgere cuochi e individuari locali in cui si possa mangiare cibo locale, “buono, pulito e giusto”.
Informazioni sull'orto
Tipo: | Scolastico |
Condotta Slow Food: | Garango |
Coordinatore: | Habibatou Goumbane |