Slow Food
  • Sostienici
  • Associati
  • Amministrazione trasparente
  • Italiano
  • Inglese
Fondazione Slow Food

Cerca

  • Home
  • Chi siamo
    • Cos’è la Fondazione Slow Food
  • Cosa facciamo
    • Orti in Africa
    • Presìdi Slow Food
    • Arca del Gusto
    • Alleanza Slow Food dei cuochi
    • Mercati della Terra
    • Etichetta narrante
    • Slow Food Travel
    • Food is Culture
    • Comunità del cambiamento
  • I nostri temi
    • Biodiversità
    • Slow Bees
    • Slow Cheese
    • Slow Meat
    • Slow Fish
    • No OGM
  • Cosa puoi fare tu
    • Perché sostenerci
    • I sostenitori della Fondazione Slow Food
    • I sostenitori dei Presìdi italiani
    • I sostenitori dell’Alleanza Slow Food dei cuochi
  • Multimedia
    • Pubblicazioni
    • Podcast
    • Video
    • Gallery
    • Archivio news
    • Archivio fotografico
  • Contatti
  • Amministrazione trasparente
Fondazione Slow Food Fondazione Slow Food
  • Home
  • Chi siamo
    • Cos’è la Fondazione Slow Food
  • Cosa facciamo
    • Orti in Africa
    • Presìdi Slow Food
    • Arca del Gusto
    • Alleanza Slow Food dei cuochi
    • Mercati della Terra
    • Etichetta narrante
    • Slow Food Travel
    • Food is Culture
    • Comunità del cambiamento
  • I nostri temi
    • Biodiversità
    • Slow Bees
    • Slow Cheese
    • Slow Meat
    • Slow Fish
    • No OGM
  • Cosa puoi fare tu
    • Perché sostenerci
    • I sostenitori della Fondazione Slow Food
    • I sostenitori dei Presìdi italiani
    • I sostenitori dell’Alleanza Slow Food dei cuochi
  • Multimedia
    • Pubblicazioni
    • Podcast
    • Video
    • Gallery
    • Archivio news
    • Archivio fotografico
  • Contatti
  • Amministrazione trasparente

Cerca

Home » 10.000 Orti in Africa » Orto scolastico Anasr Ain Aouda

Orto scolastico Anasr Ain Aouda

Torna all'archivio >

Marocco

Rabat-Salé-Kenitra

L’orto Anasr si trova nella regione di Zear, comune di Ain Aouda, a una trentina di chilometri dalla capitale Rabat. La scuola conta circa 965 studenti, un direttore e 25 insegnanti (21 donne e 4 uomini), ma sono principalmente i 75 ragazzi che fanno parte dell’associazione scolastica per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile che lo coltivano. La gestione dell’orto, che copre una superficie di 40 m2, è responsabilità di un comitato composto da insegnanti e allievi e qualche membro dell’associazione dei genitori che si riunisce una volta ogni settimana. I ragazzi lavorano nell’orto per imparare: si tratta infatti di un orto pedagogico, spesso usato dagli insegnanti per illustrare le loro lezioni. Viene usato come aula all’aperto per diverse materie, ad esempio scienze biologiche, geografia e matematica, e offre la possibilità di insegnare in modo più concreto. Questo approccio è molto importante in una scuola in cui la maggior parte degli studenti è figlia di piccoli contadini, spesso obbligati dalla povertà ad abbandonare le terre di proprietà e mettere a disposizione la propria manodopera. L’orto consente inoltre di migliorare la capacità degli studenti di identificare frutti e ortaggi e sensibilizza a un maggiore consumo di questi prodotti. Il lavoro nell’orto si ispira a tecniche tradizionali. Sono coltivati diversi ortaggi, spesso varietà locali; semi e piante sono acquistati al souk settimanale di Ain Aouda, luogo estremamente importante nella vita marocchina. Tra i prodotti dell’orto vi sono melanzane, ravanelli, pomodori e zucchini e vengono applicate le tecniche della consociazione e della rotazione delle colture. Spesso le colture sono circondate da piante aromatiche e medicinali, come basilico, sedano, lavanda selvatica, menta, origano, maggiorana. Una volta raccolti, ortaggi e frutti sono usati per preparare insalate o altri piatti. Per preparare un’insalata marocchina, ad esempio, servono i seguenti ingredienti: 3 pomodori, 2 peperoni verdi grigliati, pelati e tagliati a piccoli pezzi, una cipolla, prezzemolo e coriandolo, 2 cucchiaini di olio d’oliva,1 cucchiaio di succo di limone, sale, pepe e infine un po’ di cumino. Per rendere il suolo più fertile, gli studenti usano letame o compost. Utilizzano inoltre metodi naturali per lottare contro gli animali nocivi, ad esempio alcol mescolato a sapone o detersivo per i piatti (un litro d’acqua, 2 ml di sapone o detersivo per i piatti biologico e 20 ml di alcol), oppure tabacco, molto efficace contro i parassiti (far macerare 100 g di tabacco per ogni litro d’acqua per 24 ore, filtrare con un filtro per il caffé, aggiungere un litro d’acqua e infine spruzzare sulle piante). Altri insetticidi possono essere preparati con l’aglio (versare un litro d’acqua bollente su quattro spicchi d’aglio pestati, coprire il recipiente e lasciare riposare per un’ora, filtrare e spruzzare quando la soluzione si è raffreddata, senza diluirla) oppure con olio e sapone (mescolare un litro d’acqua, 15 ml di olio vegetale e 15 ml di sapone liquido biologico).
Regole d’oro per i ragazzi:
Camminiamo sulle strade e non sui campi coltivati. Aiutiamoci quando ci sono difficoltà. Non lasciamo attrezzi sulla strada. Puliamo gli attrezzi e mettiamoli in ordine. Laviamo gli ortaggi e laviamoci le mani.

Area
Comune di Ain Aouda, regione di Zear

Coordinatore
Younes Zghari

Slow Food in Marocco

Il Marocco è un paese vasto con un’incredibile varietà di paesaggi, culture, tradizioni. Si affaccia sul Mediterraneo a nord ma abbraccia l’oceano in tutta la sua lunghezza, è attraversato da un’imponente catena montuosa che dalle alture innevate oltre i 4000 metri si allunga fino al deserto e alle meravigliose oasi del sud. I marocchini amano dire che il loro è “il paese più bello del mondo”. Slow Food ha inizialmente fatto la sua apparizione in Marocco grazie ad alcuni tra i suoi Presìdi storici, come l’olio di argan, lo zafferano di Taliouine, il sale di Zerradoun, il cumino di Alnif. Il progetto degli orti ha poi contribuito a creare e a consolidare una rete di persone consapevoli dell’importanza della biodiversità locale e delle tradizioni gastronomiche a essa legate, soprattutto in alcune scuole intorno alla capitale, nelle Oasi di Errachidia e sull’Atlas nei pressi Marrakech. Oggi la rete si organizza intorno alle condotte e alle comunità di Terra Madre.

Informazioni sull'orto

Tipo:Scolastico
Coordinatore:Younes Zghari
Gemellato con:Baladin, Piemonte

Foto

Iscriviti alla newsletter

  • Hidden
Slow Food ringrazia l'Unione europea per il suo supporto finanziario. Tutti i contenuti espressi nel sito sono sotto l'esclusiva responsabilità di Slow Food e CINEA non è responsabile dell'uso che può essere fatto delle informazioni in esso contenute.
Slow Food - P.IVA 02743970044 Privacy Policy All rights reserved
Powered by Blulab