L’orto Anasr si trova nella regione di Zear, comune di Ain Aouda, a una trentina di chilometri dalla capitale Rabat. La scuola conta circa 965 studenti, un direttore e 25 insegnanti (21 donne e 4 uomini), ma sono principalmente i 75 ragazzi che fanno parte dell’associazione scolastica per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile che lo coltivano. La gestione dell’orto, che copre una superficie di 40 m2, è responsabilità di un comitato composto da insegnanti e allievi e qualche membro dell’associazione dei genitori che si riunisce una volta ogni settimana. I ragazzi lavorano nell’orto per imparare: si tratta infatti di un orto pedagogico, spesso usato dagli insegnanti per illustrare le loro lezioni. Viene usato come aula all’aperto per diverse materie, ad esempio scienze biologiche, geografia e matematica, e offre la possibilità di insegnare in modo più concreto. Questo approccio è molto importante in una scuola in cui la maggior parte degli studenti è figlia di piccoli contadini, spesso obbligati dalla povertà ad abbandonare le terre di proprietà e mettere a disposizione la propria manodopera. L’orto consente inoltre di migliorare la capacità degli studenti di identificare frutti e ortaggi e sensibilizza a un maggiore consumo di questi prodotti. Il lavoro nell’orto si ispira a tecniche tradizionali. Sono coltivati diversi ortaggi, spesso varietà locali; semi e piante sono acquistati al souk settimanale di Ain Aouda, luogo estremamente importante nella vita marocchina. Tra i prodotti dell’orto vi sono melanzane, ravanelli, pomodori e zucchini e vengono applicate le tecniche della consociazione e della rotazione delle colture. Spesso le colture sono circondate da piante aromatiche e medicinali, come basilico, sedano, lavanda selvatica, menta, origano, maggiorana. Una volta raccolti, ortaggi e frutti sono usati per preparare insalate o altri piatti. Per preparare un’insalata marocchina, ad esempio, servono i seguenti ingredienti: 3 pomodori, 2 peperoni verdi grigliati, pelati e tagliati a piccoli pezzi, una cipolla, prezzemolo e coriandolo, 2 cucchiaini di olio d’oliva,1 cucchiaio di succo di limone, sale, pepe e infine un po’ di cumino. Per rendere il suolo più fertile, gli studenti usano letame o compost. Utilizzano inoltre metodi naturali per lottare contro gli animali nocivi, ad esempio alcol mescolato a sapone o detersivo per i piatti (un litro d’acqua, 2 ml di sapone o detersivo per i piatti biologico e 20 ml di alcol), oppure tabacco, molto efficace contro i parassiti (far macerare 100 g di tabacco per ogni litro d’acqua per 24 ore, filtrare con un filtro per il caffé, aggiungere un litro d’acqua e infine spruzzare sulle piante). Altri insetticidi possono essere preparati con l’aglio (versare un litro d’acqua bollente su quattro spicchi d’aglio pestati, coprire il recipiente e lasciare riposare per un’ora, filtrare e spruzzare quando la soluzione si è raffreddata, senza diluirla) oppure con olio e sapone (mescolare un litro d’acqua, 15 ml di olio vegetale e 15 ml di sapone liquido biologico).
Regole d’oro per i ragazzi:
Camminiamo sulle strade e non sui campi coltivati. Aiutiamoci quando ci sono difficoltà. Non lasciamo attrezzi sulla strada. Puliamo gli attrezzi e mettiamoli in ordine. Laviamo gli ortaggi e laviamoci le mani.
Area
Comune di Ain Aouda, regione di Zear
Coordinatore
Younes Zghari