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Home » 10.000 Orti in Africa » Orto familiare El Sayed

Orto familiare El Sayed

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Egitto

Cairo

L’orto della famiglia El Sayed si trova in uno dei quartieri alla periferia del Cairo.
Si ispira ad alcuni principi della permacultura, nel tentativo di diventare un orto produttivo e al contempo bello, in termini paesaggistici. Comprende 5 elementi fondamentali: un orto “keyhole” a letto rialzato, un’area circolare con i banani, un’area a spirale con le erbe, un cumulo di compost e un altro orto a semicerchio. Nell’orto a letto rialzato gli scarti sono gettati in un recipiente di terracotta che alimenta direttamente il monticello semiverticale, diviso in quattro sezioni (frutta, piante da seme, ortaggi in foglia, legumi). Ogni stagione, le categorie vengono fatte ruotare. L’area circolare delle banane usa l’acqua delle docce; oltre ai banani, vi crescono anche citronella, patate e patate dolci. La spirale delle erbe massimizza l’uso dell’acqua per non sprecarne: le piante che richiedono più acqua sono in fondo, quelle che ne richiedono di meno in cima. Infine, il cumulo di compost è il luogo in cui tutti gli scarti agricoli dell’orto vengono raccolti e poi riutilizzati.
I semi usati nell’orto sono locali, ma si sta sperimentando anche con alcune varietà tradizionali, sebbene i semi siano di provenienza internazionale.
L’orto ha valore dimostrativo per molti visitatori, parenti e amici e mostra ciò che si può fare in un piccolo spazio, seppure in modo produttivo.

Area
Il Cairo

Coordinatore
Sara El Sayed

Slow Food in Egitto

L’Egitto ha attraversato un profondo cambiamento politico negli ultimi quattro anni. Il periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione del 25 gennaio ha visto una crescita dei movimenti della società civile e l’intensificarsi dell’attivismo politico e delle attività imprenditoriali. Nel 2014, tuttavia, il governo ha iniziato a serrare la presa sulle organizzazioni della società civile, mettendo pressione anche sulle fondazioni straniere. In questo contesto la tendenza è un diffuso ritorno alla propria sfera privata. L’aumento di interesse per l’orticoltura (urbana) è una delle conseguenze di questo processo. Si tratta di un’attività relativamente priva di rischi che consente alle persone di plasmare e cambiare il proprio contesto più immediato e coltivare, letteralmente, il cambiamento che vorrebbero vedere. In questo contesto, gli orti di Slow Food hanno una dichiarata missione educativa: l’orto è utilizzato per diffondere la conoscenza su temi ambientali ed ecologici, insegnare l’attenzione per la qualità dell’alimentazione e promuovere competenze come responsabilità, collaborazione e comunicazione. Allo stesso tempo gli orticoltori, giovani e meno giovani, hanno accesso a prodotti freschi, ricchi di micronutrienti, e imparano a conoscere le varietà vegetali tradizionali e le culture alimentari del proprio paese. Fuori dal Cairo, dove gli orti urbani hanno avuto un ruolo molto importante per costruire la rete di Slow Food, stanno nascendo nuovi convivium intorno a diversi termi: pesca responsabile (Matruh), biodiversità dei datteri (Siwa), varietà avicole (con il Presidio del pollo Bigawi a Fayoum), turismo sostenibile e recupero della gastronomia indigena nel Sinai.

Informazioni sull'orto

Tipo:Comunitario
Condotta Slow Food:Cairo
Coordinatore:Bianca Fliss
Gemellato con:Osteria Antiche Sere, Piemonte

Foto

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