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Home » 10.000 Orti in Africa » Orto comunitario Kwayiase

Orto comunitario Kwayiase

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Ghana

Brong-Ahafo

Questo orto comunitario è stato creato ed è gestito da due famiglie, i Mlorfe e i Gyimah, composte in totale da 13 persone (5 adulti e 8 bambini). L’orto ha una superficie di circa 100 metri quadri e il terreno appartiene alle famiglie stesse. Tra i prodotti coltivati troviamo manioca (varietà Antra), banane platano, pomodori, peperoni (“kpakpo shito”), guava, “ayoyo” (ortaggio a foglia appartenente alla famiglia delle Malvaceae, il cui nome scientifico è Corchorus), “alecia” e alcune piante medicinali come il “nunum”. Vengono allevati anche 16 capre e 18 polli. I prodotti dell’orto sono usati nella preparazione dei pasti delle due famiglie. I semi sono condivisi e le conoscenze sono trasferite a vicini e giovani che desiderano avviare i propri orti familiari o comunitari.

Area
Kwayiase, distretto di Pru East, regione di Brong Ahafo

Coordinatore
Gibson Mlorfe

Coordinate GPS approssimative

Slow Food in Ghana

Nel Ghana la neo-colonizzazione della gastronomia è evidente. La maggior parte del cibo a disposizione nei supermercati e mercati locali è importata dall’estero. È facile trovare bevande di produzione italiana, pollame dai Paesi Bassi, cioccolato svizzero, distillati dal Sudafrica, concentrato di pomodoro e pesce in scatola dal Sud-Est asiatico. La distribuzione gratuita di prodotti chimici e fertilizzanti ai contadini li spinge a passare alle monocolture (manioca e palma da olio) rendendoli dipendenti da un modello di agricoltura industrializzato e orientato all’esportazione. Slow Food è attivo in Ghana dal 2014. Grazie al lavoro svolto da circa 20 volontari regionali (professionisti come agronomi, formatori, specialisti di tematiche di genere, veterinari e gastronomi, animatori di comunità, attivisti) è stato istituito un coordinamento nazionale. I cibi tradizionali dimenticati includono varietà locali di riso rosso e nero, miglio africano selvatico (diventato raro e minacciato dall’introduzione della varietà bianca americana), varietà di igname e taro, ortaggi a foglia indigeni impiegati come ingredienti di porridge e zuppe, funghi e specie ittiche endemiche. Nella regione occidentale del paese le comunità del cibo lavorano per preservare alcuni metodi di produzione tradizionali (estrazione artigianale dell’olio di palma, cottura nei forni locali...). Le comunità di pescatori stanno lottando contro le tecniche insostenibili (come la pesca a strascico) messe in atto prevalentemente da navi di proprietà cinese. Anche le esplorazioni per verificare la presenza di petrolio stanno danneggiando la costa. Per essere più efficace contro queste sfide, Slow Food collabora con altre organizzazioni locali e internazionali ed è parte di piattaforme contadine nazionali. L’educazione è una componente essenziale del movimento Slow Food. E’ il mezzo che innesca il cambiamento nelle abitudini dei consumatori. La rete ghanese è pertanto impegnata nella sensibilizzazione con giovani, adulti, insegnanti, donne trasformatrici, per renderli produttori consapevoli e consumatori attenti.

Informazioni sull'orto

Tipo:Comunitario
Superficie in m2:100
Persone coinvolte:13
Coordinatore:Gibson Mawuli Mlorfe
Gemellato con:Condotta Slow Food Colline Novaresi, Amici del Parco del Gusto Alto Piemonte di Borgomanero

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