L’orto di Sahavondronina si trova ad Amindrailo, quartiere di Ambatovaky, distretto di Lalangiana nella regione di Haute Matsiatra. Più precisamente, l’orto si trova all’interno della foresta naturale di Sahavondronina, a circa 30 minuti di marcia dal villaggio di Sahavondronina e dalla strada nazionale 45 che porta al parco nazionale di Ranomafana. Il terreno coltivato è diviso tra campi nelle colline e risaie, che coprono rispettivamente una superficie di 20 e 25 are. Le famiglie beneficiarie sono membri dell’associazione 3TF di Sahavondronina, che si occupa di protezione dell’ambiente e sviluppo sostenibile. Dal 2006 l’associazione gestisce una foresta naturale di 2077 ettari. Le attività sono finanziate da diversi partner, tra cui Averiko Onlus, Conservation International e il Madagascar National Park. Collabora inoltre con partner tecnici come l’associazione Voiala Madagascar, l’associazione Haona soa e il centro Valbio Ranomafana. In totale, quattro famiglie composte da cinque persone ciascuna sono coinvolte nel progetto. L’orto comprende risaie dedicate alla risicoltura durante la stagione piovosa, e alla coltivazione di cavoli, patate e pomodori negli altri periodi dell’anno. Comprende anche “morotambina” (colluvioni) per la coltura di taro (Colocasia Antiquorum), carote e diversi ortaggi a foglia, come “petsaï” (ortaggio della famiglia delle Brassicacee, con foglie simili a quelle di un cavolo e sapore dolce), “anamamy” (solanum nigrum, solanaceae), “anamarebaka”, canna da zucchero, manioca, zenzero. Vi si trovano colture stagionali e permanenti, come pesche, “bibasse” (frutti del nespolo) e caffè. L’orto dispone di un sito destinato alla produzione di compost. I terreni “morotambina” sono organizzati in terrazze che seguono le curve naturali del suolo. In quest’area dell’orto è presente anche uno stagno che serve da riserva d’acqua per irrigare le colture. Le risaie dispongono di fonti d’acqua permanenti e devono essere drenate per la coltura di altri prodotti nel periodo secco. Per arricchire il suolo sono impiegati fertilizzanti biologici come concime, compost e sovescio per infossamento. I membri della comunità praticano la consociazione delle colture, in particolare: taro (colocasia antiquorum, araceae), canna da zucchero (saccharum officinale, graminae), pesca (amygdalus persica, rosaceae), nespolo del Giappone (eriobotrya japonica, rosaceae), banana (musa sapientium, musaceae), ananas (ananassa sativus, bromeliaceae), riso (oryza Sp, graminae) sakaviro (zenzero, zinziber officinale, zingiberaceae), “tamotamo” (curcuma longa, zingiberaceae), laisoa, carota, patata, “anamamy” (solanum nigrum, solanaceae), “petsaï”(ortaggio della famiglia delle Brassicacee, con foglie simili a quelle di un cavolo ed un sapore dolce). Per quanto riguarda la lotta contro gli insetti nocivi, sono utilizzati metodi meccanici e prodotti organici. Generalmente i prodotti dell’orto sono destinati al consumo, ma se necessario possono essere venduti, e a ciascun membro del progetto spetta il compito di trovare un mercato dove proporli.
Area
Amindrailo, quartiere di Ambatovaky, distretto di Lalangiana, regione dell’Alto Matsiatra
Coordinatore
Sahondra Raheliarisolo