Non chiamiamoli scarti! Una lezione di cucina vegetale del recupero

Protagonista dell’appuntamento online del 13 febbraio è la cuoca teramana Elenia Alcantarini. Prenota subito!

Dice il proverbio: la necessità aguzza l’ingegno. Forse è per questo che, nella cucina delle nostre nonne, lo spreco alimentare non era proprio contemplato. Che fossero gambi o foglie di ortaggi, tagli meno nobili o avanzi del giorno prima, nulla si scartava e ogni alimento manteneva la propria dignità e utilità. 

Erano tempi di certo meno agiati rispetto a quelli moderni. Eppure, in termini di spreco alimentare, non abbiamo fatto progressi, anzi.

Ogni anno un terzo del cibo commestibile nel mondo viene sprecato, con un impatto sull’ambiente devastante, pari all’8-10% delle emissioni di gas a effetto serra complessive (contando sia le sostanze rilasciate dagli alimenti gettati, che le risorse impiegate per produrre quel cibo, di conseguenza anch’esse “sprecate”: acqua, energia, suolo).

Per sensibilizzare su questo problema, l’Italia ha istituito il 5 febbraio come giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, che caro costa all’ambiente e alle nostre risorse, naturali ed economiche.

Tre consigli a prova di cuoca dell’Alleanza per combattere lo spreco

Noi vogliamo dimostrarvi che combattere lo spreco a tavola è più semplice di quanto possiate pensare. In nostro supporto abbiamo chiamato Elenia Alcantarini, cuoca dell’Alleanza Slow Food, mente creativa e ostessa “chiocciolata” in guida Osterie d’Italia del ristorante PerVoglia di Castelbasso, protagonista dell’appuntamento online Lo spreco si azzera a tavola della serie In cucina con Slow Food.

lezione di cucina vegetale

Siamo nella provincia teramana, culla della gastronomia abruzzese che lei, tra orto e fornelli, interpreta con delicatezza e passione, riproponendola in chiave fresca e accattivante. Le abbiamo chiesto tre consigli per una cucina sostenibile e a prova di avanzi.

  • Tutti possono imparare!

Nonostante dal 2002 Elenia dedichi cuore e anima alla cucina di PerVoglia, fare la cuoca non era proprio nel suo tracciato di vita. «Ho aperto il locale insieme a mio marito Marco. All’inizio lo aiutavo nella gestione, solo dopo ho preso in mano la cucina. Non avevo formazione ma mi sono appassionata, ho cominciato a guardare, capire, farmi spiegare: e così da vent’anni questo è il mio mestiere». Insomma, con i giusti consigli tutti possiamo metterci ai fornelli: vietato desistere.

  • Parole magiche: curiosità e organizzazione

Come facciamo a evitare gli sprechi? «Si deve avere una buona fantasia – risponde Elenia. Chi fa ristorazione ha già un’attenzione in più verso lo spreco: penso al reimpiego del pane o ai fondi di cottura. In casa, dobbiamo imparare a non perdere mai la curiosità verso l’uso alternativo di alimenti o di parti di esse che normalmente vengono considerate brutte, o superflue; ad avere la giusta fantasia per riusare gli avanzi e, soprattutto, una buona organizzazione».

Ecco cosa ci insegna la chef: combattere lo spreco imparando prima di tutto a prevenirlo. «Parte tutto dalla spesa – prosegue Elenia. Bisogna essere consapevoli di ciò che si acquista e poi conservarlo nel modo giusto. Sapere dove riporre gli alimenti e come mantenerli affinché non si deteriorino può fare davvero la differenza. In più, cerchiamo di essere lungimiranti mentre cuciniamo, immaginando già come reimpiegare gli avanzi delle nostre preparazioni».

  • Lo spreco si azzera a tavola! Partecipa alla lezione di In Cucina con Slow Food

Potrete imparare direttamente dalle mani e dai consigli di Elenia a realizzare piatti gustosi e fantasiosi con parti di recupero vegetali. Dovrete solo prenotare, entro il 6 febbraio, la lezione di In Cucina con Slow Food in programma lunedì13!

Chi di voi ha mai buttato il gambo del broccolo? Sapevate che il pane raffermo ha una vita oltre i crostini per la zuppa? 

La cucina di PerVoglia arriva dritta a casa vostra con la sua doppia anima, tradizionale e contemporanea. Scoprirete come salvare le parti dure del broccolo e reimpiegarle per uno sformato, e imparerete a realizzare un antico piatto del recupero appartenente alla tradizione pastorale abruzzese: il pancotto alla verza.

lezione di cucina vegetale

Scopri qui il programma completo e prenota il tuo posto entro il 6 febbraio direttamente dall’e-shop di Slow Food!

Qualche giorno prima della lezione, riceverai via mail la lista degli ingredienti e le attrezzature per realizzare le ricette, mentre direttamente a casa arriverà il kit contenente due pacchi di pasta di Martino, due lattine di acqua San Bernardo e il taccuino di Slow Food per appuntare tutti i suggerimenti della nostra cuoca. 

La ricetta salva spreco

E intanto? Tranquilli, non vi lasciamo a bocca asciutta! Per i più impazienti di voi abbiamo chiesto agli amici di Di Martino, partner del progetto e dell’appuntamento Lo spreco si azzera a tavola, una ricetta a tema. Quale piatto potevano consigliarci se non una bella frittata di pasta?

Ingredienti per 4 persone

  • 350 gr Bucatini Di Martino (ma può andar bene qualsiasi altro formato di pasta lunga)
  • 5 uova
  • 40 gr burro
  • 150 gr salame Napoli (o qualsiasi altro salame dei Presìdi Slow Food)
  • 120 gr pancetta tesa (per esempio la Tarese Valdarno del Presidio Slow Food)
  • 150 gr formaggio a pasta morbida (per esempio di Toumin dal Mel del Presidio)
  • 100 gr Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 50 gr Pecorino grattugiato (per esempio il Pecorino di Carmasciano del Presidio)
  • Pepe nero macinato q.b.
  • Sale q.b.
  • 1 cucchiaio di olio Evo del Presidio 

Preparazione

Lessa i Bucatini in abbondante acqua leggermente salata. Nel frattempo, taglia a dadini il salame, la pancetta e il formaggio a pasta morbida. Batti le uova in un recipiente capiente con sale, pepe, metà del Parmigiano e metà del pecorino. Scola i Bucatini al dente e versali in una boule con i 30gr di burro, le restanti quantità di Parmigiano, pecorino, un pizzico di sale e amalgamali per bene.

Unisci il composto di uova ai Bucatini, mescola e aggiungi i salumi e il formaggio tagliato a dadini.

Riscalda una padella antiaderente con 10gr di burro e un cucchiaio di olio Evo. Versa i Bucatini con le uova nella padella; fai cuocere la frittata a fuoco lento, facendo attenzione al momento in cui bisogna girarla (puoi aiutarti con un coperchio).

La frittata sarà pronta quando entrambi i lati saranno dorati.

In cucina con Slow Food, a lezione con i cuochi dell’Alleanza è realizzato grazie al contributo di Pastificio Di Martino, QBA – Quality Beer Academy di Radeberger Gruppe e Acqua San Bernardo.
Il progetto dell’Alleanza Slow Food dei cuochi è sostenuto da Arix, Pastificio Di Martino e Acqua S. Bernardo.
Torna all'archivio